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SPAL, Marino: "D'Alessandro ha offerte e non è convocato. A Cremona per dare continuità"TUTTO mercato WEB
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
sabato 23 gennaio 2021, 13:19Serie B
di Davide Soattin
fonte Inviato a Ferrara

SPAL, Marino: "D'Alessandro ha offerte e non è convocato. A Cremona per dare continuità"

Dopo le vittorie con Frosinone, Sassuolo e Reggiana, la SPAL va a caccia dei tre punti contro la Cremonese. Nella consueta conferenza stampa pre partita, il tecnico dei biancazzurri Pasquale Marino, ha risposto in questo modo alle domande dei giornalisti, soffermandosi sui temi d'attualità come il calciomercato e il momento dell'undici estense.

TMW - La prossima gara vi vedrà contro la Cremonese. Che SPAL ci dobbiamo aspettare?
“Una SPAL che deve dare continuità a quello fatto fino ad oggi. A gennaio abbiamo raccolto qualcosa di buono e ora dobbiamo continuare a offrire delle prestazioni che siano positive per non fermarci e continuare a fare bene”.

TMW - Luca Mora è tornato a Ferrara: è già pronto per la Cremonese?
“Sì, è disponibile anche se nell’ultimo periodo non si è allenato con la squadra. Io sono soddisfatto perché è un giocatore importante. Lo conosciamo tutti e sappiamo quello che può darci in più. Può far aumentare il livello di personalità e agonismo a centrocampo e penso sarà davvero utile nel girone di ritorno di questo campionato”.

Su Marco Tumminello cosa ci dice?
“Il ragazzo deve fare un percorso di reintegro in gruppo. Al momento non è tra i convocati perché deve lavorare e recuperare la condizione fisica. Sta bene però l’inserimento in gruppo va graduato e deve riprendere confidenza con il campo, dopo l’infortunio: è da tanto che non gioca. Dovrà fare un percorso che sapevamo già, non siamo stati colti di sorpresa. Abbiamo parlato con l’Atalanta e sappiamo che ha bisogno del suo tempo. Gli serviranno 10-15 giorni al massimo, non due mesi. Non ha problemi fisici ma deve ritrovare l’intensità della gara”.

Che Cremonese si aspetta?
“Vengono da una buona gara a Pescara e hanno l’entusiasmo che contraddistingue le squadre dopo il cambio di allenatore. Hanno stimoli diversi, c’è stata una scossa e hanno fatto una gara ottima. Per noi aumenteranno le insidie. Ci troveremo di fronte ad un avversario di qualità, che doveva fare un torneo diverso, visto l’organico piuttosto importante che ha”.


D’Alessandro è vicino alla cessione. Sarà convocato?
“No, non l’ho convocato. Ha una trattativa in corso e preferisco lasciarlo tranquillo. Per lui, così come per Castro, c’è qualche opportunità di concludere qualcosa e allora penso sia meglio aspettare prima di reintegrarlo qualora non si muovesse nulla. Ma non ci fasciamo la testa prima di romperla”.

Si dice che sia a un passo dal Monza. Non le dà fastidio rinforzare una diretta concorrente?
“Questo dipende dalla volontà del giocatore e della società. Noi dobbiamo orientarci in queste dinamiche. Non è un problema. Se qualche squadra non prende D’Alessandro, magari prende qualcun altro. Ognuno fa i conti con quello che ha dentro e con quello che potrebbe arrivare in caso di partenza del ragazzo, cercando di far quadrare i numeri. Sono situazioni ben ponderate su quello che si fa. Stiamo cercando di fare le cose guardando sia la parte tecnica che economica. Sapete bene che le conseguenze di una retrocessione sono disastrose e la società deve cercare di avere un futuro. Noi stiamo cercando di lavorare in sintonia per migliorarci sia tecnicamente che dal punto di vista economico. Se si fanno delle scelte è perché se esce uno, magari ne arriverà un altro. Magari in un altro reparto, magari nello stesso o magari un elemento molto più dispendioso economicamente. Si cerca sempre di trovare il giusto mix per rafforzare la squadra. Non ci sono dubbi su questo”.

Arriverà un attaccante su cui fare affidamento?
“Prenderemo sicuramente elementi che ci potranno dare qualcosa in più rispetto a quello fatto finora. Noi cerchiamo delle certezze”.

Pensa che la SPAL uscirà rafforzata da questo mercato?
“Questo lo dirà il campo. Noi abbiamo fatte delle scelte, qualcuno ha chiesto di essere ceduto, e noi non vogliamo gente scontenta, altri hanno avuto l’opportunità di andare a giocare in altri posti. Non abbiamo la bacchetta magica per sapere se quello fatto fino ad oggi sia giusto. Dobbiamo guardare sia la parte tecnica, ma anche quella economica. Al momento io sono contento dei ragazzi che alleno, che stanno dimostrando di dare il massimo in ogni partita”.