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Napoli, il Barça è un Everest da scalare: Gattuso ribadisce la portata dell'impresa
"Sarà durissima, dovremo fare il massimo e potrebbe non bastare. Abbiamo un Everest da scalare. In questi mesi ho sentito barzellette sul Barcellona in crisi". Rino Gattuso in conferenza stampa ha rimesso ordine sulla sfida che attende il Napoli al Camp Nou, scacciando qualsiasi retro-pensiero su un avversario che resta tra i più forti in Europa. Certo, qualche possibilità in più per il Napoli c'è grazie al fatto che la partita si svolgerà in un contesto particolare, a partire dall'assenza del pubblico e col Barcellona fermo da settimane dopo aver perso in campionato, con tante tensioni interne ed un tecnico con la valigia pronta che fatica livello di gioco e rapporti con i singoli. Il Barcellona però resta nettamente superiore per rosa e tradizione ed i numeri dovrebbero certificare che un certo ottimismo in città è fuori luogo: i catalani sono imbattuti in casa da 7 anni, con una striscia aperta (record per la competizione) di 35 gare senza ko (31 vittorie e 4 pareggi), vanno ai quarti da 13 anni di fila e, di contro, il Napoli ha vinto solo due delle ultime 9 trasferte europee ed è sempre stato eliminato dopo aver pareggiato l'andata in casa.
Il compito del Napoli è giocarsi le proprie possibilità al meglio, con ogni probabilità ripetendo tatticamente la gara dell'andata con una fase di non possesso di grande compattezza per poi risalire il campo col palleggio eludendo la loro pressione alta per aprirsi il campo: "Contropiede? All'andata li abbiamo colpiti sempre sul palleggio, da dietro.
Il compito del Napoli è giocarsi le proprie possibilità al meglio, con ogni probabilità ripetendo tatticamente la gara dell'andata con una fase di non possesso di grande compattezza per poi risalire il campo col palleggio eludendo la loro pressione alta per aprirsi il campo: "Contropiede? All'andata li abbiamo colpiti sempre sul palleggio, da dietro.
Quando hanno palla sono a loro agio, quando non ce l'hanno non sono a loro agio. Dovremo essere bravi ad uscire dalla pressione, dovremo giocare bene tecnicamente e tatticamente. Bisogna ragionare quando abbiamo la palla e quando non ce l'abbiamo. Sembra facile, ma non lo è. Non bisogna avere la presunzione di prenderli sempre in alto perché hanno grandissime qualità". Il tecnico dei partenopei è stato chiaro anche sulla situazione legata a Lorenzo Insigne che ieri ha svolto tutto l'allenamento in gruppo: "Insigne s'è allenato al 100% con la squadra, ma domani (oggi, ndr) voglio sentire dalla sua bocca che è al 100% perché se non è al 100% non scenderà in campo".
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