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Marsiglia, Milik si presenta: "È una sfida, ho letto nei loro occhi la voglia di acquistarmi"
Giornata di presentazione per Arek Milik a Marsiglia. L'ex attaccante del Napoli ha parlato in conferenza stampa, dopo l'esordio nell'ultima partita persa contro il Monaco: "So che la squadra sta attraversando un periodo difficile in questo momento, ma è una sfida. Voglio dare tutto per dimostrare le mie qualità, per giocare e per aiutare la squadra a vincere", riporta TuttoNapoli.
Il trasferimento a gennaio: "L'allenatore ha mostrato interesse e io stesso volevo venire. Stavo attraversando un periodo difficile. Quando un giocatore non gioca è sempre molto difficile. Ho letto nei loro occhi che mi volevano, avevano bisogno di un attaccante e questa è una buona scelta per me. L'anno scorso l'OM ha giocato in Champions e l'obiettivo è vincere e riconquistare questa competizione".
La condizione fisica: "Sono pronto per giocare. Non ho giocato per diversi mesi e inevitabilmente ho perso un po' di ritmo, ma mi stavo allenando duramente, spesso due volte al giorno. Sappiamo che il ritmo arriva con le partite, spero di essere pronto il prima possibile".
Prime impressioni sul gruppo: "Non siamo in un buon periodo, ma l'atmosfera è buona. Non parlo ancora francese quindi è complicato ma parlo inglese con l'allenatore e con alcuni giocatori e quindi non ci sono problemi di comunicazione. Conoscevo alcuni giocatori ma non personalmente. Conoscevo lo stadio, i tifosi e l'allenatore".
Atmosfera unica: "L'atmosfera è davvero bella anche se la partita contro l'OM con il Napoli fu un'amichevole. Entrambe le volte che ho giocato qui ho trovato lo stadio fantastico. So che il pubblico è un vero dodicesimo uomo, spero che possano tornare presto".
Perché la Ligue 1: "Nessuno mi ha detto che è un brutto campionato. Abbiamo visto che l'OL è andato in semifinale di Champions League la scorsa stagione, il PSG in finale".
Il trasferimento a gennaio: "L'allenatore ha mostrato interesse e io stesso volevo venire. Stavo attraversando un periodo difficile. Quando un giocatore non gioca è sempre molto difficile. Ho letto nei loro occhi che mi volevano, avevano bisogno di un attaccante e questa è una buona scelta per me. L'anno scorso l'OM ha giocato in Champions e l'obiettivo è vincere e riconquistare questa competizione".
La condizione fisica: "Sono pronto per giocare. Non ho giocato per diversi mesi e inevitabilmente ho perso un po' di ritmo, ma mi stavo allenando duramente, spesso due volte al giorno. Sappiamo che il ritmo arriva con le partite, spero di essere pronto il prima possibile".
Prime impressioni sul gruppo: "Non siamo in un buon periodo, ma l'atmosfera è buona. Non parlo ancora francese quindi è complicato ma parlo inglese con l'allenatore e con alcuni giocatori e quindi non ci sono problemi di comunicazione. Conoscevo alcuni giocatori ma non personalmente. Conoscevo lo stadio, i tifosi e l'allenatore".
Atmosfera unica: "L'atmosfera è davvero bella anche se la partita contro l'OM con il Napoli fu un'amichevole. Entrambe le volte che ho giocato qui ho trovato lo stadio fantastico. So che il pubblico è un vero dodicesimo uomo, spero che possano tornare presto".
Perché la Ligue 1: "Nessuno mi ha detto che è un brutto campionato. Abbiamo visto che l'OL è andato in semifinale di Champions League la scorsa stagione, il PSG in finale".
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