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Italia, Mancini: "Il problema di Verratti è serio ma siamo fiduciosi. Proveremo a recuperarlo"
Nella sua conferenza stampa di oggi, dopo il consiglio federale e l'annuncio del suo rinnovo fino al 2026, il commissario tecnico della Nazionale italiana, Roberto Mancini, ha parlato anche di altri argomenti.
30 anni fa lo Scudetto con la Samp, un caso?
“Spero possa essere di buon auspicio. Con la Samp era quasi impossibile quando iniziammo, anche qui dopo la Russia sembrava impossibile da riprendere e ora le cose stanno andando bene”
Cosa l’ha convinta a firmare?
“Ci siamo trovati bene insieme. Le cose sono sempre migliorate e non ci sarebbe stato motivo per lasciarsi. Il nostro obiettivo è riuscire a vincere. Sarebbe stato non giusto lasciarsi e l’idea era la stessa del presidente”
Come pensa di gestire le situazioni di Acerbi e Verratti.
“Abbiamo due problematiche di questo genere. Siamo fiduciosi, quella di Marco sembra più grave ma valutiamo di giorno in giorno. Decideremo con l’avvicinarsi della scadenza della lista. Siamo fiduciosi, credo anche Pellegrini abbia un leggero problema ma speriamo di recuperare tutti. L’unico è Verratti che ha un problema al ginocchio un po’ più grave”.
Cosa vuole lasciare alla Nazionale?
“Mi piacerebbe continuare questo lavoro iniziato tre anni fa che sta dando risultati e lasciare qualcosa di importante. In un anno ci saranno europei, nations League e mondiali. L’Italia deve partire per vincere, poi non sempre accade, ma la nostra squadra deve essere presa d’esempio”
Che emozione sarebbe toccare dei miti come Bearzot?
“Quando vieni da un club e sei abituato a lavorare tutti i giorni non è semplice. Superare quel momento lì non è stato facile. Il fatto di essere riuscito a mettere insieme una squadra che piace mi dà molta soddisfazione. All’inizio soprattutto non è stato semplice ma può essere un lavoro ancora migliorato. Per arrivare a Bearzot bisognerebbe vincere un paio di competizioni, il mio obiettivo è mettere qualche foto in più nella sala di Coverciano. Bisogna aspettare un attimo e sperare”.
30 anni fa lo Scudetto con la Samp, un caso?
“Spero possa essere di buon auspicio. Con la Samp era quasi impossibile quando iniziammo, anche qui dopo la Russia sembrava impossibile da riprendere e ora le cose stanno andando bene”
Cosa l’ha convinta a firmare?
“Ci siamo trovati bene insieme. Le cose sono sempre migliorate e non ci sarebbe stato motivo per lasciarsi. Il nostro obiettivo è riuscire a vincere. Sarebbe stato non giusto lasciarsi e l’idea era la stessa del presidente”
Come pensa di gestire le situazioni di Acerbi e Verratti.
“Abbiamo due problematiche di questo genere. Siamo fiduciosi, quella di Marco sembra più grave ma valutiamo di giorno in giorno. Decideremo con l’avvicinarsi della scadenza della lista. Siamo fiduciosi, credo anche Pellegrini abbia un leggero problema ma speriamo di recuperare tutti. L’unico è Verratti che ha un problema al ginocchio un po’ più grave”.
Cosa vuole lasciare alla Nazionale?
“Mi piacerebbe continuare questo lavoro iniziato tre anni fa che sta dando risultati e lasciare qualcosa di importante. In un anno ci saranno europei, nations League e mondiali. L’Italia deve partire per vincere, poi non sempre accade, ma la nostra squadra deve essere presa d’esempio”
Che emozione sarebbe toccare dei miti come Bearzot?
“Quando vieni da un club e sei abituato a lavorare tutti i giorni non è semplice. Superare quel momento lì non è stato facile. Il fatto di essere riuscito a mettere insieme una squadra che piace mi dà molta soddisfazione. All’inizio soprattutto non è stato semplice ma può essere un lavoro ancora migliorato. Per arrivare a Bearzot bisognerebbe vincere un paio di competizioni, il mio obiettivo è mettere qualche foto in più nella sala di Coverciano. Bisogna aspettare un attimo e sperare”.
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