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Napoli, convincente e sprecone: un super Osimhen evita un ko ingiusto
Al Napoli serve uno straordinario Victor Osimhen per rimediare ad una serata con tantissime occasioni da gol sprecate, uscendo così imbattuto da Leicester nella prima giornata d'Europa League. La squadra di Spalletti anche stavolta, come già accaduto nelle prime tre di campionato, mostra una reazione d'altissimo livello alle situazioni avverse all'interno di una prova che si può tranquillamente considerare la migliore finora in stagione.
Il Leicester è micidiale nelle transizioni - non a caso negli ultimi mesi ha trionfato in due finali (FA Cup e Community Shield) addirittura su Chelsea e Man City - e riesce a ribaltare l'azione con una verticalità che non permette ad esempio ad Insigne di chiudere in tempo alle spalle di Di Lorenzo sul primo gol. Gli azzurri rischiano subito anche il secondo, ma poi col passare dei minuti vengono fuori e si divorano almeno tre occasioni nell'ultima parte del primo tempo. Clamorosa soprattutto l'occasione di Zielinski, su assist di Osimhen che fa intravedere cosa farà nella ripresa.
La ripresa inizia con lo stesso copione: il Napoli non trova il gol, lavora anche bene difensivamente ma su una palla persa in uscita, Malcuit non riesce a chiudere uno straripante Barnes per il 2-0 che stenderebbe chiunque, ma non gli uomini di Spalletti. Il Napoli la riapre con Osimhen, che si auto-lancia e poi trova un pallonetto. Poi ci pensa il tecnico a fornire una marcia in più, con gli inserimenti di Ounas e Petagna (dopo quelli di Elmas e Politano prima del gol) e proprio Politano pennella il cross per lo stacco imperioso del nigeriano per il 2-2. Un pari che rende più giustizia ad una prova da 22 tiri a 7 per il Napoli, capace di sfidare il ritmo casalingo del Leicester ed a tratti di alzarlo ulteriormente.
Il Leicester è micidiale nelle transizioni - non a caso negli ultimi mesi ha trionfato in due finali (FA Cup e Community Shield) addirittura su Chelsea e Man City - e riesce a ribaltare l'azione con una verticalità che non permette ad esempio ad Insigne di chiudere in tempo alle spalle di Di Lorenzo sul primo gol. Gli azzurri rischiano subito anche il secondo, ma poi col passare dei minuti vengono fuori e si divorano almeno tre occasioni nell'ultima parte del primo tempo. Clamorosa soprattutto l'occasione di Zielinski, su assist di Osimhen che fa intravedere cosa farà nella ripresa.
La ripresa inizia con lo stesso copione: il Napoli non trova il gol, lavora anche bene difensivamente ma su una palla persa in uscita, Malcuit non riesce a chiudere uno straripante Barnes per il 2-0 che stenderebbe chiunque, ma non gli uomini di Spalletti. Il Napoli la riapre con Osimhen, che si auto-lancia e poi trova un pallonetto. Poi ci pensa il tecnico a fornire una marcia in più, con gli inserimenti di Ounas e Petagna (dopo quelli di Elmas e Politano prima del gol) e proprio Politano pennella il cross per lo stacco imperioso del nigeriano per il 2-2. Un pari che rende più giustizia ad una prova da 22 tiri a 7 per il Napoli, capace di sfidare il ritmo casalingo del Leicester ed a tratti di alzarlo ulteriormente.
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