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I sogni sono tutti dell'Atalanta: 0-2 all'Old Trafford al 45', United in difficoltà
Pochi applausi, qualche mugugno quando la palla finisce all'indietro lo United viene fischiato. La prima frazione di United-Atalanta è un sogno per i nerazzurri, con il tabellone del teatro dei sogni che recita 0-2 per i bergamaschi. I rischi sono relativamente pochi nei primi quarantacinque minuti, con i padroni di casa che non riescono a penetrare anche grazie a un Demiral in versione super (nonostante qualche acciacco) e una difesa che regge soprattutto sugli esterni, dove Zappacosta e Maehle rientrano e bene.
La spinta dell'Old Trafford potrebbe annichilire un'Atalanta non abituata a giocare in Champions League, ma la realtà è diversa. Perché lo United lancia il pallone lontano, cercando le punte e non la manovra ragionata. Così alla prima opportunità i nerazzurri passano: Muriel viene pescato sul movimento, arretra per Ilicic che allarga su Zappacosta. Il cross dell'ex Chelsea pesca l'accorrente Pasalic che, in inserimento, buca la retroguardia avversaria per l'1-0. Chi cerca la reazione deve aspettare il ventunesimo, quando Fred spara dalla distanza e Musso ci deve mettere i guantoni per sventare la minaccia.
Lo United cerca di sfondare in un paio di circostanze, ma ogni volta che l'Atalanta affonda rischia di passare. Così alla mezz'ora, quando Koopmeiners si incarica di battere il calcio d'angolo, Demiral spunta fra Shaw e Maguire e insacca di testa per il 2-0, inaspettato ma senza rubare alcunché. I Red Devils continuano a mantenere il pallino del gioco, ma senza affondare. Il resto per il primo tempo ha pochi sussulti dalle parti di Musso, così come per De Gea, con la differenza che la situazione per ora racconta del doppio vantaggio nerazzurro. Questo al netto dell'incursione di Fred che, a un minuto dal termine, spedisce fuori da buonissima posizione, oltre a Rashford che spara sulla traversa.
La spinta dell'Old Trafford potrebbe annichilire un'Atalanta non abituata a giocare in Champions League, ma la realtà è diversa. Perché lo United lancia il pallone lontano, cercando le punte e non la manovra ragionata. Così alla prima opportunità i nerazzurri passano: Muriel viene pescato sul movimento, arretra per Ilicic che allarga su Zappacosta. Il cross dell'ex Chelsea pesca l'accorrente Pasalic che, in inserimento, buca la retroguardia avversaria per l'1-0. Chi cerca la reazione deve aspettare il ventunesimo, quando Fred spara dalla distanza e Musso ci deve mettere i guantoni per sventare la minaccia.
Lo United cerca di sfondare in un paio di circostanze, ma ogni volta che l'Atalanta affonda rischia di passare. Così alla mezz'ora, quando Koopmeiners si incarica di battere il calcio d'angolo, Demiral spunta fra Shaw e Maguire e insacca di testa per il 2-0, inaspettato ma senza rubare alcunché. I Red Devils continuano a mantenere il pallino del gioco, ma senza affondare. Il resto per il primo tempo ha pochi sussulti dalle parti di Musso, così come per De Gea, con la differenza che la situazione per ora racconta del doppio vantaggio nerazzurro. Questo al netto dell'incursione di Fred che, a un minuto dal termine, spedisce fuori da buonissima posizione, oltre a Rashford che spara sulla traversa.
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