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Napoli, Spalletti lancia il nuovo ciclo: tanta fiducia, ma vietato fissare obiettivi
"Chi pensa che sia facile battere il Verona non ha mai messo le scarpe da calcio". E' praticamente l'unico passaggio di Luciano Spalletti sulla gara d'esordio della sua squadra in programma domani. La conferenza stampa del tecnico del Napoli è quasi interamente caratterizzata dai discorsi sulle ambizioni ed i programmi della società, oltre che sulle partenze e gli arrivi, e Spalletti riesce fino alla fine a mantenere un complesso equilibrio nel raccontare del programma di abbassamento dell'età media e degli ingaggi senza promettere alcunché sul piano degli obiettivi ma al tempo stesso esprimersi con fiducia ed elogiare quasi tutti i nuovi acquisti.
Nessun obiettivo fissato e la richiesta di tempo
"Quando sono arrivato Aurelio mi ha prospettato un Napoli di transizione per quanto riguarda conti, ringiovanimento rosa, col ritorno in Champions per rimettere mano sui conti tramite le richieste perché nei due anni precedenti nessuno aveva avuto richieste a causa dei risultati". Parte da lontano Spalletti per tracciare il percorso della nuova stagione: "Ora si parla naturalmente di un Napoli senza quei giocatori che hanno permesso i risultati degli ultimi anni, d'esperienza, affidabili, e si parla di un nuovo ciclo. Le ambizioni sono sempre alte, altissime e dobbiamo subito assumerci le responsabilità, poi l'idea che sia io a gettare le basi dei prossimi anni è una responsabilità che mi assumo volentieri e che mi stimola tantissimo però poi non posso assicurare niente e ci vorrà un po' di tempo", le parole del tecnico che si concede l'unico sbalzo nel lanciare un messaggio ad una piazza mai così disorientata: "Faremo innamorare di nuovo i tifosi".
La sfida del gruppo ed i nuovi acquisti
Il Napoli così in basso nelle griglie d'inizio stagione è una sfida per tutta la squadra: "E' una motivazione. Li vedo motivati, più interessati ancora, i volti tirati al punto giusto, la palla viaggia veloce, come ha detto Doveri si va a fare più impatti perché fischieranno di meno, ogni contatto non è un fallo e ci siamo adeguati subito e siamo fiduciosi". Non mancano parole importanti per Simeone, l'ultimissimo arrivo a Castel Volturno, ma non solo: "E' uno di cui abbiamo bisogno e Napoli è ciò di cui lui ha bisogno. Ha fatto 17 gol l'anno scorso senza battere i rigori. Abbiamo fatto un buon acquisto, poi valuteremo gli equilibri di squadra per variare il modulo. Sirigu? E' arrivato in ottima condizione, ma da ottimo professionista ha doppiato qualche allenamento perché aveva bisogno di stare in porta". L'attesa per altri arrivi sul mercato non manca, ma la testa è al campo: "Ho 3 portieri, 8 difensori, 7 centrocampisti e 7 attaccanti, per le rotazioni stiamo bene".
Nessun obiettivo fissato e la richiesta di tempo
"Quando sono arrivato Aurelio mi ha prospettato un Napoli di transizione per quanto riguarda conti, ringiovanimento rosa, col ritorno in Champions per rimettere mano sui conti tramite le richieste perché nei due anni precedenti nessuno aveva avuto richieste a causa dei risultati". Parte da lontano Spalletti per tracciare il percorso della nuova stagione: "Ora si parla naturalmente di un Napoli senza quei giocatori che hanno permesso i risultati degli ultimi anni, d'esperienza, affidabili, e si parla di un nuovo ciclo. Le ambizioni sono sempre alte, altissime e dobbiamo subito assumerci le responsabilità, poi l'idea che sia io a gettare le basi dei prossimi anni è una responsabilità che mi assumo volentieri e che mi stimola tantissimo però poi non posso assicurare niente e ci vorrà un po' di tempo", le parole del tecnico che si concede l'unico sbalzo nel lanciare un messaggio ad una piazza mai così disorientata: "Faremo innamorare di nuovo i tifosi".
La sfida del gruppo ed i nuovi acquisti
Il Napoli così in basso nelle griglie d'inizio stagione è una sfida per tutta la squadra: "E' una motivazione. Li vedo motivati, più interessati ancora, i volti tirati al punto giusto, la palla viaggia veloce, come ha detto Doveri si va a fare più impatti perché fischieranno di meno, ogni contatto non è un fallo e ci siamo adeguati subito e siamo fiduciosi". Non mancano parole importanti per Simeone, l'ultimissimo arrivo a Castel Volturno, ma non solo: "E' uno di cui abbiamo bisogno e Napoli è ciò di cui lui ha bisogno. Ha fatto 17 gol l'anno scorso senza battere i rigori. Abbiamo fatto un buon acquisto, poi valuteremo gli equilibri di squadra per variare il modulo. Sirigu? E' arrivato in ottima condizione, ma da ottimo professionista ha doppiato qualche allenamento perché aveva bisogno di stare in porta". L'attesa per altri arrivi sul mercato non manca, ma la testa è al campo: "Ho 3 portieri, 8 difensori, 7 centrocampisti e 7 attaccanti, per le rotazioni stiamo bene".
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