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Casini su Acerbi-Juan Jesus: "Le reazioni del Napoli e del giocatore sono comprensibili"
Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, ha parlato al termine del Consiglio Federale circa l'assoluzione di Acerbi nella querelle con Juan Jesus. "Il caso Acerbi dipende molto da che punto di vista si sceglie. Dal punto di vista tecnico giuridico, la sentenza segue un percorso, le perplessità espresse dal Napoli sono condivisibili. C’è un fraintendimento però perché la Lega Serie A è vittima e non attore di questa vicenda. C’è una indipendenza del Giudice Sportivo, prendersela con le iniziative della Lega non è corretto. La reazione del Napoli e del giocatore sono comprensibili".
Intanto il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina non ha alcuna intenzione di modificare la decisione di Gerardo Mastrandrea su Acerbi. Il Codice di Giustizia sportiva, all’articolo 102, afferma che "il presidente federale può impugnare le decisioni adottate dal Giudice sportivo quando ritenga che queste siano inadeguate o illegittime". Il numero uno della Figc lo aveva fatto ad aprile del 2023, quando aveva annullato la squalifica di Lukaku ammonito per la reazione agli insulti razzisti in Juve-Inter.
Queste le parole di Gravina sul caso. "Noi crediamo al ragazzo, la decisione del giudice va rispettata. Accetto il verdetto sul piano umano, quando lo vedrò lo abbraccerò. Noi abbiamo appreso di una verifica del giudice sportivo, voi sapete che era convocato in Nazionale e in via precauzionale, per evitare forme di distrazione, lo abbiamo lasciato a casa. Per policy interna ha dato le sue motivazioni e noi crediamo alle parole di Acerbi, chi indossa la maglia azzurra si esprime con certi valori. Sappiamo che è un bravo ragazzo e quello che ha dato".
Intanto il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina non ha alcuna intenzione di modificare la decisione di Gerardo Mastrandrea su Acerbi. Il Codice di Giustizia sportiva, all’articolo 102, afferma che "il presidente federale può impugnare le decisioni adottate dal Giudice sportivo quando ritenga che queste siano inadeguate o illegittime". Il numero uno della Figc lo aveva fatto ad aprile del 2023, quando aveva annullato la squalifica di Lukaku ammonito per la reazione agli insulti razzisti in Juve-Inter.
Queste le parole di Gravina sul caso. "Noi crediamo al ragazzo, la decisione del giudice va rispettata. Accetto il verdetto sul piano umano, quando lo vedrò lo abbraccerò. Noi abbiamo appreso di una verifica del giudice sportivo, voi sapete che era convocato in Nazionale e in via precauzionale, per evitare forme di distrazione, lo abbiamo lasciato a casa. Per policy interna ha dato le sue motivazioni e noi crediamo alle parole di Acerbi, chi indossa la maglia azzurra si esprime con certi valori. Sappiamo che è un bravo ragazzo e quello che ha dato".
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