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Milan, Ponciroli: “Conceiçao è l’allenatore perfetto in questo momento”
tmwradio
Editoriale con Fabrizio Ponciroli, intervistato da Vincenzo Marangio
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Durante l'appuntamento odierno con L’Editoriale sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Fabrizio Ponciroli. Queste le sue parole:
Questa Atalanta può sognare in grande?
“L’Atalanta sta tenendo un ritmo indiavolato, gioca molto bene e ha una condizione fisica invidiabile. C’è la sensazione che ci sia un po’ di magia in questo momento, tutti danno il loro contributo. Questo fa sperare sicuramente in chiave Europa League. Mi sta impressionando, solo il Bayer Leverkusen ha la gamba che ha l’Atalanta in questo momento. Gasperini ha lavorato bene ancora una volta, ma la cosa che mi sta impressionando è che ha portato tutta la rosa al top nonostante l’Atalanta giochi ogni tre giorni. Questa Atalanta vuole la Champions e se la merita. Se dovesse poi vincere l’Europa League entrerebbe nel gota del calcio europeo”.
Roma-Juventus è stata una delle partite più belle della stagione?
“Hanno giocato a viso aperto, è stata una partita divertente ma si sono visti tanti errori tecnici. Ho visto due squadre in difficoltà, la Roma è in affanno e poi siamo sempre lì, Dybala è di cristallo. Questo giocatore ti fa innamorare, ho visto tanti colleghi disperati perché la Juve non lo ha tenuto, ma resta il fatto che si fa male troppo spesso. Anche in chiave ritorno col Leverkusen, un conto è una Roma con Dybala e un conto senza. Il Leverkusen poi ne ha fatti cinque nel weekend, la sensazione è che sia l’anno in cui non sbagliano mai. Speriamo che però possano sbadigliare o con la Roma o in un’eventuale finale contro l’Atalanta”.
Che riflessioni si può fare sul Napoli?
“L’Udinese e le squadre che lottano per la salvezza devono vivere giorno per giorno. Sul Napoli non è mai bello sparare sulla croce rossa ma in questo momento ci vorrebbe un bazooka. Si sono fatti del male in tutti i modi possibili, si poteva mostrare quello scudetto sul petto in maniera decisamente più decorose e le colpe sono solo nella società. Non vedo colpe in Garcia che non doveva neanche essere contattato, non vedo colpe nei giocatori, credo che il Napoli non si trovi per caso in questa situazione. È diverso da quello che sta accadendo al Milan, la questione del Napoli è diversa. Io non so se con Spalletti si sarebbe rivinto, bissare una vittoria è ancor più difficile di vincere. Spalletti ha fatto la scelta giusta, ha fatto un capolavoro e poi ha lasciato da vincente”.
Cosa ti ha colpito del momento negativo del Milan?
“A me la cosa che ha colpito di più è Leao. Non ho mai messo in discussione il suo talento, per me è il giocatore con Dybala di maggiore qualità del campionato. Sta diventando però irritante. Non so se stia mollando per la stagione che ormai è finita o se non riesce a gestire le pressioni e i momenti negativi del calcio. Ha preso tanti fischi alla sostituzione, ci sono stati anche degli applausi, ma poi ha preso ed è andato direttamente negli spogliatoi. Se sei un campione devi esserlo soprattutto nei momenti negativi. Sei stato irritante fin dal riscaldamento, non puoi andare negli spogliatoi. Un campione non se ne va in questo modo. C’è un discorso poi sull’allenatore, Pioli in questo momento è rassegnato e si vede anche da come si presenta in conferenza stampa. Serve un cambiamento forte in casa Milan e credo che Conceiçao sia l’allenatore perfetto per il Milan”.
Questa Atalanta può sognare in grande?
“L’Atalanta sta tenendo un ritmo indiavolato, gioca molto bene e ha una condizione fisica invidiabile. C’è la sensazione che ci sia un po’ di magia in questo momento, tutti danno il loro contributo. Questo fa sperare sicuramente in chiave Europa League. Mi sta impressionando, solo il Bayer Leverkusen ha la gamba che ha l’Atalanta in questo momento. Gasperini ha lavorato bene ancora una volta, ma la cosa che mi sta impressionando è che ha portato tutta la rosa al top nonostante l’Atalanta giochi ogni tre giorni. Questa Atalanta vuole la Champions e se la merita. Se dovesse poi vincere l’Europa League entrerebbe nel gota del calcio europeo”.
Roma-Juventus è stata una delle partite più belle della stagione?
“Hanno giocato a viso aperto, è stata una partita divertente ma si sono visti tanti errori tecnici. Ho visto due squadre in difficoltà, la Roma è in affanno e poi siamo sempre lì, Dybala è di cristallo. Questo giocatore ti fa innamorare, ho visto tanti colleghi disperati perché la Juve non lo ha tenuto, ma resta il fatto che si fa male troppo spesso. Anche in chiave ritorno col Leverkusen, un conto è una Roma con Dybala e un conto senza. Il Leverkusen poi ne ha fatti cinque nel weekend, la sensazione è che sia l’anno in cui non sbagliano mai. Speriamo che però possano sbadigliare o con la Roma o in un’eventuale finale contro l’Atalanta”.
Che riflessioni si può fare sul Napoli?
“L’Udinese e le squadre che lottano per la salvezza devono vivere giorno per giorno. Sul Napoli non è mai bello sparare sulla croce rossa ma in questo momento ci vorrebbe un bazooka. Si sono fatti del male in tutti i modi possibili, si poteva mostrare quello scudetto sul petto in maniera decisamente più decorose e le colpe sono solo nella società. Non vedo colpe in Garcia che non doveva neanche essere contattato, non vedo colpe nei giocatori, credo che il Napoli non si trovi per caso in questa situazione. È diverso da quello che sta accadendo al Milan, la questione del Napoli è diversa. Io non so se con Spalletti si sarebbe rivinto, bissare una vittoria è ancor più difficile di vincere. Spalletti ha fatto la scelta giusta, ha fatto un capolavoro e poi ha lasciato da vincente”.
Cosa ti ha colpito del momento negativo del Milan?
“A me la cosa che ha colpito di più è Leao. Non ho mai messo in discussione il suo talento, per me è il giocatore con Dybala di maggiore qualità del campionato. Sta diventando però irritante. Non so se stia mollando per la stagione che ormai è finita o se non riesce a gestire le pressioni e i momenti negativi del calcio. Ha preso tanti fischi alla sostituzione, ci sono stati anche degli applausi, ma poi ha preso ed è andato direttamente negli spogliatoi. Se sei un campione devi esserlo soprattutto nei momenti negativi. Sei stato irritante fin dal riscaldamento, non puoi andare negli spogliatoi. Un campione non se ne va in questo modo. C’è un discorso poi sull’allenatore, Pioli in questo momento è rassegnato e si vede anche da come si presenta in conferenza stampa. Serve un cambiamento forte in casa Milan e credo che Conceiçao sia l’allenatore perfetto per il Milan”.
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