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Bar Azzurro - Ancelotti, che paradosso: dover dimostrare d'essere grandi! Si respirà già aria di Psg e... CavaniTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 12 ottobre 2018, 22:00Rubriche
di Redazione Tutto Napoli.net
per Tuttonapoli.net
fonte di Fatima Parente

Bar Azzurro - Ancelotti, che paradosso: dover dimostrare d'essere grandi! Si respirà già aria di Psg e... Cavani

Si, è vero, ci siamo fatti attendere. Ma la nostra lunga pausa è finita: bar azzurro riapre! Tutto quel microcosmo, la miscela umana di idee, opinioni e passioni, torna a dibattere, davanti al solito caffè, e a trasmettere le emozioni di sempre. Gli argomenti sono tantissimi e non senza arretrato. Dalla gara contro il Liverpool, al Sassuolo, i tifosi napoletani sembrano vivere una fase di pacifica armonia con tutto l’ambiente azzurro, compreso il presidente, il quale, probabilmente, non solo starà godendo della tregua dopo una lunga e tormentata estate, ma gongolerà nel costatare che, anche i più acerrimi detrattori di Ancelotti, cominciano a gettare la spugna e ad apprezzarlo. Sembra un paradosso, che il grande Carlo, debba ancora dimostrare qualcosa, ma tant’è, nel calcio e nella vita, in fondo, non si è mai arrivati. “Un capolavoro tattico contro il Liverpool, ottima gestione della rosa nella partita col Sassuolo. Lo dimostra il fatto che dopo pochi minuti il giovane Ounas abbia segnato un gol. L’ho sempre sostenuto io che con questo allenatore avremmo fatto grandi cose”, con tono ridondante, di uno che l’ha sempre saputa lunga, apre le danze della polemica il caro vecchio Antonio. C’è sempre un pizzico di amaro quando il riferimento va alla panchina azzurra, perché, come il rovescio di una medaglia dici Ancelotti e pensi a Sarri. Sarri, per l’appunto, che è riuscito ad entrare nell’anima di Napoli e ha inventato un metodo, un modo di essere ed esprimere la propria personalità attraverso il gioco spettacolare, la passione e l’empatia. Sarri che ha inventato il sarrismo e si è beccato una magnifica menzione tra le pagine della celeberrima Treccani. Storia vecchia, direte. Vecchia o no, è comunque storia. Tornando all’attualità, si respira già l’attesa per la gara contro il PSG di Cavani, vecchia fiamma napoletana, oggetto del desiderio di tantissimi tifosi nella scorsa sessione di mercato. Qui al bar, già si avanzano proposte di formazioni o schemi tattici, suscitando l’ira dell’avvocato che, come un grillo parlante, invita a tenere alta l’attenzione sul prossimo impegno in quel di Udine. Altro argomento caldo, com’era prevedibile, è il caso Ronaldo. Non entrerò nel merito dei fatti (che peraltro vanno dimostrati), ci sono sedi competenti per farlo. Curiose, però, sono le discussioni pseudo-intellettuale che, intorno a questo increscioso evento, si sprecano in ogni dove. Ho imparato due cose che proprio non conoscevo: una è che esiste una differenza tra rapporto non consenziente e stupro (ma ci faccia il piacere…), l’altra è che una donna che subisce una violenza tanto orribile, anziché denunciare subito, raggiunge un accordo economico e solo dopo diversi anni decide di rivolgersi alla polizia. E’proprio vero che non si finisce mai di imparare

di Fatima Parente