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Il punto di Martino a TN: "Chiriches, recupero fondamentale! C'è un sospetto su Verdi. Calo spettatori, il club deve intervenire. Tre nomi per l'estate"
giovedì 21 febbraio 2019, 07:40Copertina
di Fabio Tarantino
per Tuttonapoli.net

Il punto di Martino a TN: "Chiriches, recupero fondamentale! C'è un sospetto su Verdi. Calo spettatori, il club deve intervenire. Tre nomi per l'estate"

Carmine Martino, giornalista Mediaset, è il radiocronista storico del Napoli: potete seguirlo e vivere ogni sfida in diretta su Kiss Kiss con la sua voce

Lo Zurigo all'orizzonte, una gara dall'esito scontato dopo il 3-1 dell'andata. I tifosi potranno viverla anche grazie alla passione e alla voce di Carmine Martino. Nel suo consueto editoriale del giovedì, il radiocronista di Kiss Kiss Napoli 'esulta' per il ritorno di Chiriches dal primo minuto: "Con l'assenza di Albiol, il suo rientro è fondamentale. Chiriches è un difensore esperto ed anche bravo in fase di impostazione. La gara di stasera sarà importante anche per valutare la crescita di Verdi, che deve dimostrare tutto quello che di buono ha fatto a Bologna ma in un grande club come il Napoli".

Come si spiegano le sue difficoltà? "Qualcuno ha messo in dubbio la sua forza mentale, un sospetto lecito che lo stesso Verdi dovrà smentire sul campo. Parliamo di un giocatore di grande qualità che ha due attenuanti: i problemi fisici e la forte concorrenza in attacco. L'avvio di stagione era stato positivo, ricordo il gol al Torino e l'intesa con Mertens, poi ha avuto un calo e ora è giunto il momento di dimostrare tutto il suo valore". 

Qual è la causa del 'problema del gol' che ha colpito il Napoli nelle ultime due partite? "Ancelotti ha ragione: non si può parlare solo di sfortuna, altrimenti si possono creare alibi ai giocatori. Quando una partita non si sblocca bisogna fare di più. Manca ancora qualcosa: la precisione nel cross, l'ultimo passaggio, la conclusione. Sono piccoli dettagli. Basta poco per ritrovare presto le goleade. Aggiungo: anche lo stadio, con pochi spettatori, non aiuta la squadra. Con la spinta dei 50mila un calciatore riesce a tirare fuori anche l'1% in più che può servire per vincere". 

Approfittiamone: qual è il motivo del calo spettatori di quest'anno? "Tutto ciò che si dice è valido: il parcheggio, il traffico, lo stadio fatiscente, le code. Ma anche il club potrebbe fare qualcosa in più per riportare il pubblico allo stadio. Non so se il Napoli s'è posto il problema ed è intenzionato a risolverlo, oppure se utilizza questi numeri per confermare la tesi di uno stadio più piccolo. I tifosi sono ancora innamorati della squadra, ne parlano ogni giorno con gli amici al bar, ma non vanno più allo stadio. Preferiscono restare a casa davanti alla tv. È un amore 'nascosto' che la società deve alimentare di nuovo. A Milano, per due squadre, si calcolano 120mila spettatori. Non è pensabile che il Napoli, in media, ne abbia solo 20mila". 

Chiusura col mercato: circolano le prime indiscrezioni, un nome per l'estate? "Ne faccio tre: Lozano, che sembra da Napoli anche se costa tanto, James Rodriguez, che però ha un ingaggio troppo elevato, e Barella. Tre calciatori diversi che mi piacciono tanto".