Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / napoli / Calciomercato
Insigne e un caso annunciato: il suo futuro è sempre più lontano da NapoliTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 20 aprile 2019, 14:15Calciomercato
di Redazione Tutto Napoli.net
per Tuttonapoli.net

Insigne e un caso annunciato: il suo futuro è sempre più lontano da Napoli

Lorenzo Insigne è a tutti gli effetti un caso.

Lorenzo Insigne è a tutti gli effetti un caso. Il calo di rendimento del girone di ritorno, il peso della fascia da capitano ereditata a stagione in corso, le giocate sempre più complesse quasi a sfidare il pubblico e quella poca serenità in campo sono indubbiamente frutto di un malessere che si porta dietro da un bel po'. L'intervista di qualche settimana fa, in cui apertamente non chiude ad un addio, non ha aiutato di certo a rasserenare l'ambiente, che in realtà non gli ha mai perdonato certe reazioni ai fischi e soprattutto la scelta di legarsi a Mino Raiola, nemico giurato della tifoseria già dai tempi in cui con un lavoro quotidiano provò a rompere il legame tra Hamsik e la maglia azzurra, è stata vista come un modo per preparare l'addio.

La sfida con l'Arsenal ha aggiunto un ulteriore capitolo al rapporto controverso di amore-odio con la tifoseria, ma non solo. I fischi al momento del cambio per Lorenzo sono stati visti da Insigne ancora una volta ingiusti, considerando la stessa prestazione, ed alla base c'è il malessere per un trattamento diverso, molto più severo rispetto gli altri compagni, per il semplice fatto di essere napoletano. Alla questione c'è da aggiungere un po' di delusione per il momento del cambio: parte dei fischi sono arrivati anche perché richiamato in panchina pochi secondi dopo un tiro ciabattato. Con Ancelotti però c'è stato subito il chiarimento, visto che il cambio - deciso già da diversi minuti - s'è concretizzato solo nel momento in cui s'è fermato il gioco. L'indice del momento del capitano e del rapporto con Ancelotti sarà la sua presenza o meno in campo con l'Atalanta, di nuovo tra le mura 'amiche', in attesa di un summit nelle prossime settimane con Mino Raiola per fare il punto sulle eventuali "offerte irrinunciabili" arrivate.