E se anche il secondo acquisto fosse Inglese?

(di Arturo Minervini) - “A gennaio arriverà Inglese”. Se qualcuno nutrisse ancora dubbi sull’arrivo anticipato dell’attaccante del Chievo, a spazzarli via è arrivato Aurelio De Laurentiis. Ispirato ed avvelenato al punto giusto il patron nella conferenza di presentazione della mostra dedicata al Napoli al Museo Archeologico.

Comprare per comprare è una caz**ta! Questo il sintesi l’Aurelio pensiero abbattutosi sui giornalisti presente. Di per se la frase può avere anche un senso, ma è altrettanto vero che l’emergenza sulla corsia sinistra dopo l’infortunio di Ghoulam cambia la questione. Giustamente, è il suo ruolo, De Laurentiis incoraggia Mario Rui e parla di una sua crescita. In miglioramento l’ex Roma, ma Faouzi era evidentemente un’altra cosa. Ecco perché su quella zona del campo il Napoli ha bisogno di alzare il tasso qualitativo, riempire un buco e non affidare le proprie speranze ad un recupero lampo (e magari forzato) dell’algerino.

Il paziente inglese. Lo abbiamo praticamente ufficializzato, Roberto, come primo acquisto di gennaio. Il secondo potrebbe arrivare dall’Inghilterra ma come l’attaccante del Chievo è italianissimo. Parliamo chiaramente di Matteo Darmian, paziente in terra anglosassone nel senso che il suo rapporto con Josè Mourinho è ai minimi storici. Già perché l’ex Torino, già vicino al Napoli prima del trasferimento allo United, è stato convocato appena 11 volte sulle 18 sfide di Premier League, disputando appena 2 gare da titolare e giocando la miseria di 195’ complessivi, appena 15’  da metà ottobre.

Chiaro è che siamo di fronte ad una rottura, ho comunque ad una grande crepa del rapporto tra il terzino classe ’89 e lo Special One. Ad aggiungere sale alla vicenda una considerazione: ricordato lo scatto che immortalava il rinnovo di Ghoulam? Accanto a Faouzi ed Aurelio De Laurentiis era apparso Jorge Mendes, agente di chi se non dello stesso Mourinho? Un buon tramite insomma, per il Napoli che giorno dopo giorno si rende conto della difficoltà di arrivare a Sime Vrsaljko. Ecco perché il secondo acquisto azzurro potrebbe essere inglese. Proprio come il primo, soltanto con la ‘i’ minuscola.