Inter, ancora guai per Suning: il patrimonio italiano di Zhang nel mirino delle banche
Una sentenza della Corte di giustizia della Regione amministrativa speciale della Cina avrebbe imposto al presidente dell'Inter Steven Zhang e al padre Zhang Jindong, fondatore di Suning di onorare un debito di 250 milioni di dollari con la società finanziaria Great Matrix.
La notizia giunta da Hong Kong è stata riportata da Il Sole 24 Ore che ha sottolineato che nel 2018 il gruppo Suning aveva fatto registrare 347 milioni di ricavi, il 9% in più rispetto al 2017 e il 45% in più sul 2016. Dopo tre anni la Suning è stata salvata in extremis, grazie all'intervento della municipalità di Shenzhen e da Alibaba che ne ha acquistato il 24% delle azioni. Il ricavato però non è stato utilizzato per ripagare il debitore Great Matrix che ha fatto causa agli Zhang. Dopo la sentenza sotto la lente delle banche cinesi creditrici finiscono i beni personali che Steven potrebbe avere in Italia. Quelli di suo padre in Cina sono già stati congelati per tre anni e al termine del salvataggio Jindong.