Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / napoli / Le Interviste
Insigne, l'ex agente: "Atteggiamento denigratorio verso di lui, non è il capo dei problemi del Napoli!"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
lunedì 18 novembre 2019, 19:47Le Interviste
di Redazione Tutto Napoli.net
per Tuttonapoli.net

Insigne, l'ex agente: "Atteggiamento denigratorio verso di lui, non è il capo dei problemi del Napoli!"

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Antonio Ottaiano, ex agente di Insigne

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Antonio Ottaiano, ex agente di Insigne: “Penso che dobbiamo andare al di là del calciatore che è Insigne. Tra ragazzi, tra persone di quartieri diversi, c'è una sorta di considerazione egualitaria. Cosa c'è da meravigliarsi? Facendo un'analisi attenta è piuttosto denigratorio il modo in cui ci si rivolge a Lorenzo, ma non è solo nei suoi confronti. Insigne un problema per il Napoli? Bisogna chiederlo al Napoli. Da tifoso dico che il Napoli propone un calcio di un certo livello quando lo stesso Insigne gioca ad un certo livello.

Ogni tecnico ha una sua idea rispetto alle potenzialità del singolo calciatore, quindi utilizzano i loro vivaio a seconda delle loro qualità ed ogni tecnico ha la sua idea. Carattere di Lorenzo? Premesso che si cambia, si cresce, si ha un'evoluzione caratteriale, si è influenzati, io non credo che possa essere il capo dei problemi, faccio fatica a pensarlo. A lui non viene perdonato nulla, come qualsiasi altro napoletano, ma non nel calcio, proprio nella vita. In questa città vive da sempre quest'ideologia, non ne capisco la motivazione".