Un anno fa l'inizio della fine e la solita vergogna
Un anno fa l'Inter di Spalletti superò 1-0 il Napoli a San Siro grazie al gol di Lautaro allo scadere. Una partita beffarda per il Napoli che segnò l'inizio del declino. Facile dirlo oggi, col senno di poi, sapendo com'è andata a finire. Allora quel ko bruciò per diversi motivi. Non solo per il campo. In realtà il Napoli, dopo Anfield, iniziò a spegnersi, facendo registrare una media punti in calo confermata anche dall'inizio di questa stagione. Da lì a due mesi andò via Hamsik e Albiol si operò. La squadra perse quelle certezze che sembrava avesse acquisito con l'arrivo di Ancelotti in panchina.
La partita fu equilibrata, il Napoli ci aveva provato senza pungere, l'Inter si difese con ordine costruendo un paio di potenziali chance. La vittoria arrivò solo allo scadere grazie a Lautaro, non ancora decisivo e famelico come ora ma già bomber scaltro, capace di sfruttare l'unica sua vera chance dell'incontro. Ma la sfida di San Siro, nell'insolito boxing day italiano già eliminato, si ricorda con dispiacere per i cori razzisti nei confronti di Koulibaly e gli applausi ironici del difensore all'arbitro che lo cacciò col rosso. Oltre il danno la beffa. Un anno dopo nulla è cambiato e difficilmente cambierà qualcosa in Italia. Il razzismo, purtroppo, resta un fenomeno costante. E quel Napoli non c'è più.