Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / napoli / Le Interviste
Gavillucci sulla designazione di Salernitana-Napoli: “L’arbitro Chiffi ha una pecca”TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 20 gennaio 2023, 07:15Le Interviste
di Francesco Carbone
per Tuttonapoli.net

Gavillucci sulla designazione di Salernitana-Napoli: “L’arbitro Chiffi ha una pecca”

A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Claudio Gavillucci, arbitro.

A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Claudio Gavillucci, arbitro.

“Chiffi? È il classico arbitro che quando la partita si mette bene fa un ottima figura, a livello tecnico è abbastanza preciso ma pecca di personalità.

Napoli-Cremonese sulla carta doveva essere una partita semplice, perché dopo la gara con la Juventus tutti pensavano (Rocchi compreso) che non ci fosse storia. Al di là che sia donna o uomo, la Ferrieri Caputi è un arbitro inesperto perché ha solo una presenza in Serie A. L’arbitraggio è stato insufficiente. È normale che se non abbiamo pazienza, e in Italia nel calcio ce n’è poco, non arriveremo mai a certi livelli. Qui da noi il mestiere dell’arbitro è difficile, c’è bisogno che soprattutto i media devono salvaguardare la crescita del movimento femminile.

Comunicazione arbitro-tifosi? Un pazzo di arbitro tre anni fa lo preannunciò. Era necessario rendere pubblico il colloquio nei momenti in cui era necessario. Questo sarà un esperimento che partirà da un punto per poi arrivare a un altro, ma è la strada giusta. Del Challenge se ne parlava da tempo, è stato provato e funziona.

Prima di reintegrarmi nell’AIA bisogna vedere il nuovo presidente, ma non credo sia possibile perché ho preso altre strade e soprattutto alla luce delle ultime vicissitudini con D’Onofrio e Trentalange. Sto facendo un documentario con la Rai dove approfondirò il tema dell’indipendenza dell’AIA, che non è autonoma ma legata alla Federazione.”