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Sorteggio Champions - Atalanta, il Liverpool fa più paura del Barcellona
Esserci è già un regalo. Però l'Atalanta di Gian Piero Gasperini ci ha preso gusto e vorrebbe continuare a correre in Champions League. Molto dipenderà dalla prossima avversaria: gli orobici lo scopriranno oggi, a partire dalle 12, in quel di Nyon.
Fanno paura in tante. Mica facile, scegliere la più temibile da affrontare per Gomez & Co. Il dubbio, togliendo squadroni come PSG e Bayern Monaco, è circoscritto a Barcellona e Liverpool. A Zingonia, probabilmente, sono i Reds lo spauracchio principale. Non è questione di palmares recente, che pure peserebbe per Klopp e i suoi. È una questione (anche) di impostazione tattica: tenere il ritmo del Liverpool non è semplice, forse è proprio impossibile, anche per chi è abituato a correre tanto come i nerazzurri. E poi affrontare l'uno vs uno contro un tridente come Salah-Firmino-Mané rischia di mettere davvero in crisi il pacchetto arretrato guidato da Masiello. Non che contro il Barça sia semplice; però i blaugrana giocano molto su Messi, più che sul tridente in sé, e attorno all'argentino si può provare a costruire una gabbia. Incrociando le dita perché non sfugga come Houdini.
Valencia meglio del Lipsia. Le big le abbiamo già elencate. Restano gli spagnoli e i tedeschi. La squadra di Nagelsmann è giovane e veloce, soprattutto è al vertice in Bundesliga e sta vivendo una stagione con grandi risultati. Anche a livello di individualità, ha più giocatori per mettere in difficoltà l'Atalanta. Il Valencia, viceversa, arriva agli ottavi da prima del girone, ma nell'ambito di una stagione partita male e che Celades sta ancora tentando di raddrizzare. Non entusiasma da troppo tempo. Partirebbe favorita, perché la realtà dei bergamaschi, come già detto, è che anche esserci sia un regalo. Però il livello è più vicino.
Fanno paura in tante. Mica facile, scegliere la più temibile da affrontare per Gomez & Co. Il dubbio, togliendo squadroni come PSG e Bayern Monaco, è circoscritto a Barcellona e Liverpool. A Zingonia, probabilmente, sono i Reds lo spauracchio principale. Non è questione di palmares recente, che pure peserebbe per Klopp e i suoi. È una questione (anche) di impostazione tattica: tenere il ritmo del Liverpool non è semplice, forse è proprio impossibile, anche per chi è abituato a correre tanto come i nerazzurri. E poi affrontare l'uno vs uno contro un tridente come Salah-Firmino-Mané rischia di mettere davvero in crisi il pacchetto arretrato guidato da Masiello. Non che contro il Barça sia semplice; però i blaugrana giocano molto su Messi, più che sul tridente in sé, e attorno all'argentino si può provare a costruire una gabbia. Incrociando le dita perché non sfugga come Houdini.
Valencia meglio del Lipsia. Le big le abbiamo già elencate. Restano gli spagnoli e i tedeschi. La squadra di Nagelsmann è giovane e veloce, soprattutto è al vertice in Bundesliga e sta vivendo una stagione con grandi risultati. Anche a livello di individualità, ha più giocatori per mettere in difficoltà l'Atalanta. Il Valencia, viceversa, arriva agli ottavi da prima del girone, ma nell'ambito di una stagione partita male e che Celades sta ancora tentando di raddrizzare. Non entusiasma da troppo tempo. Partirebbe favorita, perché la realtà dei bergamaschi, come già detto, è che anche esserci sia un regalo. Però il livello è più vicino.
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