Napoli, assimilare il 4-3-3 ed un regista: la ricetta di ADL per risalire
Chiaramente con il passaggio al 4-3-3, la rosa costruita per il 4-4-2 di Ancelotti va nuovamente adattata. Al momento presenta pochi centrocampisti - appena quattro per tre posti -, ed il solo Allan con caratteristiche d'interdizione, ma sacrificato in un ruolo di regia che non gli appartiene.
E ben sette attaccanti, che l'ex tecnico divideva nei quattro ruoli offensivi, e che ora si dividono un posto in meno. Per questo Ibrahimovic, cercato nell'ultimo periodo, non è una priorità: "Ibrahimovic? Quando c'era Ancelotti abbiamo pensato a Zlatan, adesso io prima di pensare a Zlatan ho altre priorità e devo rimettere in sesto la mia squadra. Dobbiamo pensare prima a quello che abbiamo in casa, a rinforzare il centrocampo, capire quello che c'è di acquistabile". Non è un mistero che la necessità sia quella di un regista, col nome di Torreira dell'Arsenal in cima alla lista, ma tutt'altro che semplice da prendere a gennaio: "Io ho sempre sostenuto che a gennaio è molto difficile perché chi ha i buoni giocatori se li tiene, bisognerà fare acquisti mirati ma non sempre è così facile. Quello che avevamo fatto in funzione di Carlo va resettato e fatto in funzione di Gattuso". L'ammissione di ADL sul lavoro per il nuovo progetto tecnico, un rinnovamento che sarà lungo e impegnativo, da portare avanti inevitabilmente tra gennaio e soprattutto giugno.