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Lukaku show, dove sono i fan di Icardi? Frizioni De Ligt-Sarri! E Insigne…
Ha perfettamente ragione Conte: “Lukaku è una pippa!”. Per settimane, tantissimi tifosi e molti addetti ai lavori hanno proposto e riproposto il fastidioso paragone Lukaku-Icardi, facendo notare come l’ex capitano nerazzurro avrebbe fatto comodo all’Inter di Conte. Qualcuno è arrivato anche a dichiarare che il belga, di fatto, non ha le carte in regola per essere il “9” dell’Inter. Personalmente, ho discusso, più volte, con chi insiste nel ribadire la necessità di riportare in nerazzurro Icardi… Goleador implacabile, non ci sono dubbi in proposito, ma nient’altro… Mai visto Icardi giocare con la squadra, ma magari mi sono perso qualcosa… Beh, mi piacerebbe sapere che pensano oggi i detrattori di Lukaku, alias fan di Icardi… Contro il Napoli, Lukaku ha dimostrato perché è l’uomo giusto per la Beneamata e, in particolare, per Conte. Il possente 26enne ex Manchester United sa fare tutto. Difende la palla come pochi, illumina il gioco coinvolgendo tutti i compagni, si trova divinamente con Lautaro e, quando serve, sa fare anche gol. Al momento, sono 14 i gol in campionato. Solo Immobile ha segnato di più. Vero, ha fallito anche diverse occasioni ma nessuno è perfetto, neppure quell’Icardi che, da quando è andato a Parigi, sembra un santo… Lo ribadisco a chiare lettere: Lukaku è un attaccante di valore internazionale. Un diamante grezzo che Conte sta forgiando alla perfezione... Icardi resti pure in Ligue 1, non manca a nessuno. O meglio, non mancherà a nessuno fino a quando Lukaku non sbaglierà un gol e ci sarà chi (sicuramente non il sottoscritto) lo definirà nuovamente una pippa…
Non è una pippa neppure De Ligt, eppure dallo scorso 15 dicembre, è sempre in panchina a guardare gli altri giocare. Problemini fisici a parte (niente di trascendentale), l’olandese sembra “meno in forma di Demiral”, almeno secondo quello che ha dichiarato Sarri. Chiaro a tutti che, con Bonucci in campo, De Ligt fatica maggiormente. La coppia dei sogni sarebbe Chiellini-De Ligt, non ci sono dubbi… Tuttavia, nell’attesa che il capitano torni a disposizione, credo che lasciare De Ligt così spesso in panca sia un rischio enorme. Parliamo di un fenomeno autentico. Non avrà la “durezza” di Demiral ma, con tutto il rispetto, uno come De Ligt dovrebbe giocare sempre… Mi duole il cuore vedere l’ex Ajax non essere tra gli 11 titolari della Vecchia Signora. Mi auguro che la società (e Sarri) sia stata chiara con il ragazzo, facendo capire che ci sarà spazio per lui, a breve giro. Ha scelto la Juventus per essere protagonista, non per stare a guardare gli altri. Anche perché, per migliorare, deve giocare. Confido nell’intelligenza di Sarri…
Chiudo con Insigne. Mi spiace molto vederlo così sofferente… Non sono un suo grandissimo fan, credo che non sia ancora riuscito a fare quel salto di qualità necessario per trasformarsi in un campionissimo. Ritengo che, a questo punto, per il suo bene, dovrebbe davvero prendere in considerazione di rimettersi in gioco altrove. Difficile che possa imporsi a Napoli. Il pubblico lo ama e lo odia allo stesso tempo. E’ un rapporto conflittuale, di quelli che, alla fine, portano solo lacrime… A 28 anni compiuti, è maturo per prendere una decisione difficile: lasciare il suo grande amore calcistico, la maglia azzurra, per non rischiare di scomparire dai radar del calcio che conta!
Non è una pippa neppure De Ligt, eppure dallo scorso 15 dicembre, è sempre in panchina a guardare gli altri giocare. Problemini fisici a parte (niente di trascendentale), l’olandese sembra “meno in forma di Demiral”, almeno secondo quello che ha dichiarato Sarri. Chiaro a tutti che, con Bonucci in campo, De Ligt fatica maggiormente. La coppia dei sogni sarebbe Chiellini-De Ligt, non ci sono dubbi… Tuttavia, nell’attesa che il capitano torni a disposizione, credo che lasciare De Ligt così spesso in panca sia un rischio enorme. Parliamo di un fenomeno autentico. Non avrà la “durezza” di Demiral ma, con tutto il rispetto, uno come De Ligt dovrebbe giocare sempre… Mi duole il cuore vedere l’ex Ajax non essere tra gli 11 titolari della Vecchia Signora. Mi auguro che la società (e Sarri) sia stata chiara con il ragazzo, facendo capire che ci sarà spazio per lui, a breve giro. Ha scelto la Juventus per essere protagonista, non per stare a guardare gli altri. Anche perché, per migliorare, deve giocare. Confido nell’intelligenza di Sarri…
Chiudo con Insigne. Mi spiace molto vederlo così sofferente… Non sono un suo grandissimo fan, credo che non sia ancora riuscito a fare quel salto di qualità necessario per trasformarsi in un campionissimo. Ritengo che, a questo punto, per il suo bene, dovrebbe davvero prendere in considerazione di rimettersi in gioco altrove. Difficile che possa imporsi a Napoli. Il pubblico lo ama e lo odia allo stesso tempo. E’ un rapporto conflittuale, di quelli che, alla fine, portano solo lacrime… A 28 anni compiuti, è maturo per prendere una decisione difficile: lasciare il suo grande amore calcistico, la maglia azzurra, per non rischiare di scomparire dai radar del calcio che conta!
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