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...con CaloriTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 8 febbraio 2020, 00:00A tu per tu
di Alessio Alaimo

...con Calori

“Juve, occhio al Verona. Hellas, coraggio di osare. Gaucci, che ricordi: quella volta che segnai al Torino... Empoli, risalirai. Cremonese, pensa alla salvezza. Io e il futuro...”
“La Juve affronterà la vera rivelazione del campionato, il Verona sta facendo grandi cose e non sarà una partita facile. L’Hellas ha avuto il coraggio di lanciare giovani importanti. Che bravi Zaccagni e Pessina. Al Verona c’è stato coraggio di osare”. Così a TuttoMercatoWeb Alessandro Calori in vista della partita di questa sera tra Verona e Juve.

Scudetto: Juve ancora in pole?
“È un gradino sopra tutti. Ha degli elementi che nei cambi e anche tra i titolari parte in vantaggio. Inter e Lazio se la giocano, i biancocelesti sono cresciuti tantissimo: usano due trequartisti come centrocampisti, poi c’è Immobile che ha una media incredibile. L’Inter invece con Conte è diventata una squadra con una mentalità forte. Lukaku e Lautaro hanno trovato una coesione perfetta. L’argentino diventerà fortissimo, ma Lukaku fa giocare la squadra e apre gli spazi. Per le potenzialità dico Juve, ma per lo Scudetto non è scontato”.

Mister, il suo ricordo di Gaucci?
“Era un personaggio particolare, ma ho un bel ricordo. Una persona vulcanica, ma molto generosa. Giocammo una partita contro il Torino con cui c’era rivalità, feci gol e dopo mi chiamò dicendomi ‘mi ha fatto un grande regalo, venga a trovarmi, voglio,abbracciarla’”.

E quando lei fece gol contro la Juve?
“CI fece un discorso prima della partita, dicendoci che non avevamo nulla da perdere e di giocare spensierati. Poi andò dai giornalisti dicendo che se non avessimo vinto ci avrebbe portato in Cina per due mesi (sorride, ndr)”.


Serie B: come la vede?
“Il Benevento salvo sorprese raggiungerà il traguardo. Per il secondo posto da trenta punti se la giocano tutti, non c’è un padrone assoluto. Al di là di come andrà sta facendo un grande campionato il Pordenone. È una squadra con un’identità. Poi Tesser è esperto e conosce la categoria”.

Deludono Empoli e Cremonese.
“Il potenziale di Empoli e Cremonese è di spessore. Ma non bastano i nomi per vincere. A volte accadono cose imponderabili. Però l’Empoli può ancora rimediare grazie al mercato e all’esperienza di Marino. Mentre la Cremonese è entrata in un vortice complicato e deve pensare alla salvezza”.

E il suo ex Trapani?
“Castori ha esperienza, non ha bisogno di consigli. È un lavoratore, un motivatore. Sono sfide che ha già vissuto, sa che difficoltà può incontrare. Ma niente è precluso. Con due-tre risultati ci si avvicina alla salvezza. Quando sei in questa situazione devi crederci, isolare la squadra e convincere l’ambiente a sostenerti. Serve un pizzico di follia, essere fuori dagli schemi. E affrontare tutto come una sfida eccezionale. Devi osare, rischiare e giocartela con tutti”.

E leí, mister?
“Ho avuto dei contatti. In B e in C dove ho declinato. Mi piacerebbe ripartire da un progetto in Serie B con idee chiare”.