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L'Europa che verrà e le idee di Agnelli. Questa la proposta ECA delle tre coppe dal 2024TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
venerdì 6 marzo 2020, 13:51Serie A
di Gaetano Mocciaro

L'Europa che verrà e le idee di Agnelli. Questa la proposta ECA delle tre coppe dal 2024

Le parole di Andrea Agnelli al Business of Football Summit riportano al concetto di Superlega già esposto dai massimi club europei. Da tempo si lavora a quello che sarà il panorama calcistico internazionale, che a cascata condizionerà anche quello nazionale, a partire dal 2024. L'obiettivo del presidente di ECA è chiaro: diminuire il divario fra le squadre internazionali, dando la possibilità a più squadre di giocare incontri di livello europeo. La prima mossa, dal 2021, è l'ingresso della terza coppa europea.

Poste le prime basi della nuova Champions Diverso il discorso di Champions ed Europa League che fungerebbero sempre più come una Serie A e Serie B europea attraverso un meccanismo di promozione-retrocessione e mantenimento della categoria grazie ai risultati in coppa e non in campionato. Si parte da questa struttura: 32 squadre in Champions League, suddivise in quattro gironi da 8. Le prime 5 si qualificano direttamente all'edizione successiva, seste e settime daranno vita a incroci per qualificarne altre 4. Ne rimangono 8, 4 delle quali saranno le semifinaliste di Europa League e altre 4 attraverso le competizioni nazionali.

Dubbi sulla fattibilità del progetto Un meccanismo è destinato a subire delle variazioni nel corso dei prossimi mesi e meeting: ritenute troppe le squadre qualificate automaticamente attraverso la Champions, sminuendo di fatto l'importanza dei campionati nazionali. Facendo un esempio concreto: il Napoli, giunto agli ottavi di finale con questo sistema si sarebbe già garantito a dicembre l'accesso alla prossima Champions League, rendendo il resto del campionato, dove è già staccato dalle prime posizioni, inutile. Le piccole realtà dal canto loro temono di perdere il sogno, la possibilità di giocare con le grandi d'Europa magari facendo l'exploit (vedi l'APOEL Nicosia ai quarti di Champions nel 2012) e vedono nell'ingresso della terza competizione un "contentino". Per questo è possibile che la formula venga rivista, senza escludere anche un eventuale aumento del numero delle partecipanti alla Champions.

Il punto di vista delle grandi leghe Quello inglese è il campionato più ricco del mondo basti pensare che per i diritti TV 2018-19 l'Huddersfield, ultimo classificato, ha incassato 96 milioni di sterline. Il Tottenham, finalista di Champions ha guadagnato 104 milioni dalla UEFA mentre dalla Premier ben 145. Più partite internazionali significherebbe meno partite nazionali e un girone di Champions da 8 squadre sarebbe visto come un intralcio al ricco campionato casalingo. Scetticismo anche in Bundesliga, dove persino il Bayern si è schierato con gli altri club tedeschi. Il numero di partite e il sistema di qualificazione alla Champions che andrebbe a svalutare il piazzamento in campionato non piace. LaLiga è passata addirittura a una lettera indirizzata al segretario generale Michele Centenaro: Athletic Bilbao, Atletico Madrid, Siviglia, Real Sociedad, Valencia, Villareal e Malaga hanno fatto fronte comune contro la riforma. Una proposta che non piace nemmeno ai piccoli club: troppo pochi (4) i posti che verrebbero assegnati attraverso i campionati ed è già stato proposto in riunione di calibrare l'assegnazione dei posti.

Non convince la terza coppa europea: Risposta tiepida da parte delle televisioni che non ritengono il prodotto appetibile. Un torneo che allo stato attuale verrebbe finanziato dalla Champions League per dare la possibilità alle rappresentanti dei club dei campionati minori di fare esperienza internazionale. Ma che con questo scenario toglierebbe loro il sogno di giocare contro le grandissime d'Europa:

Questo è il progetto delle coppe europee:


CHAMPIONS LEAGUE

- 32 partecipanti
- 4 gruppi da 8
- Le prime quattro si qualificano agli ottavi di finale e all'edizione seguente della Champions League
- La quinta si qualifica all'edizione seguente della Champions League.
- Sesta e settima giocano il playout, la vincente si qualifica all'edizione seguente della Champions League. La perdente scende alla fase a gironi dell'Europa League seguente.
-L'ottava retrocede in Europa League, partendo dai playoff.

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EUROPA LEAGUE
- 32 partecipanti
- 8 gironi da 4 squadre
- La prima accede direttamente agli ottavi di finale
- Seconda e terza spareggiano, la vincente approda agli ottavi di finale
- Le quattro semifinaliste vengono promosse in Champions League (limite di una squadra per Paese)

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CONFERENCE LEAGUE


- 64 partecipanti suddivisi con criteri geografici
- 16 gironi da 4 squadre ciascuno suddivisi in 4 aree: Nord, Sud, Est e Ovest.
- Ogni area farà un torneo a sé: avanzano le prime due di ogni girone, dando vita a quarti di finale, semifinali e 4 finali dalle quali usciranno le promosse in Europa League.