TUTTO mercato WEB
La Gazzetta dello Sport - Quando si torna in campo? Se non si gioca a maggio la A salta
A stabilire se sarà possibile tornare in campo saranno le condizioni sanitarie. I recenti numeri dell'emergenza - sottolinea La Gazzetta dello Sport - hanno spaventato club e Lega, inizialmente ottimisti sulla ripresa del torneo. Se gli effetti del virus saranno finalmente contenuti si potrà tornare a parlare di date, allenamenti, e ritorno in campo, argomenti che ieri nessuno ha sollevato.
Deadline - Se entro Pasqua ci saranno notizie migliori si tornerà a parlare di date, di allenamenti e ritorni in campo: due settimane almeno per riattivare i muscoli e recuperare la condizioni e nuovo start del campionato a maggio, più facile tra il 9 e il 16, con una distribuzione dei turni ancora da definire nel dettaglio ma fattibile. Se invece, al contrario, si rendesse necessario per la salute prolungare i divieti attuali fino a fine aprile o oltre, il tempo per la ripresa difficilmente permetterebbe la conclusione delle competizioni.
La classifica - In caso di stop la possibilità più verosimile resta quindi la cristallizzazione dell’attuale classifica, la non assegnazione del titolo, le retrocessioni bloccate: due club salirebbero dalla B per una Serie A 2021-2022 che diventerebbe a 22 squadre, da ridurre a 20 nella stagione ancora successiva.
Gli stipendi - Chiudere qui è una prospettiva che per almeno la metà dei club non sarebbe così rovinosa: riprendere un campionato senza più obiettivi di classifica diventerebbe una possibilità da sostenere senza troppa energia. Al contrario di chi invece resta impegnato nella corsa alla Champions e soprattutto di chi ancora ha ambizioni scudetto, come la Lazio. Il discorso sulla sospensione degli stipendi si inserisce anche in questo contesto: più lunga sarà la fase di inattività, più consistente potrebbe essere il risparmio finale.
Deadline - Se entro Pasqua ci saranno notizie migliori si tornerà a parlare di date, di allenamenti e ritorni in campo: due settimane almeno per riattivare i muscoli e recuperare la condizioni e nuovo start del campionato a maggio, più facile tra il 9 e il 16, con una distribuzione dei turni ancora da definire nel dettaglio ma fattibile. Se invece, al contrario, si rendesse necessario per la salute prolungare i divieti attuali fino a fine aprile o oltre, il tempo per la ripresa difficilmente permetterebbe la conclusione delle competizioni.
La classifica - In caso di stop la possibilità più verosimile resta quindi la cristallizzazione dell’attuale classifica, la non assegnazione del titolo, le retrocessioni bloccate: due club salirebbero dalla B per una Serie A 2021-2022 che diventerebbe a 22 squadre, da ridurre a 20 nella stagione ancora successiva.
Gli stipendi - Chiudere qui è una prospettiva che per almeno la metà dei club non sarebbe così rovinosa: riprendere un campionato senza più obiettivi di classifica diventerebbe una possibilità da sostenere senza troppa energia. Al contrario di chi invece resta impegnato nella corsa alla Champions e soprattutto di chi ancora ha ambizioni scudetto, come la Lazio. Il discorso sulla sospensione degli stipendi si inserisce anche in questo contesto: più lunga sarà la fase di inattività, più consistente potrebbe essere il risparmio finale.
Altre notizie
Ultime dai canali
atalantaAtalanta, Kolasinac e Scalvini ci provano per l'Empoli. Out Toloi e Holm
romaAccadde oggi - Guberti: "Roma? Non ero pronto a livello di testa per un'esperienza del genere". De Sanctis a VG: "Totti lo vedrei bene come presidente"
genoaIl buongiorno
veneziaÈ una serata indimenticabile per il VeneziaMestre
frosinoneLega serie A: "Punti salvezza per il Frosinone"
juventusChiesa, futuro ancora in bilico
milanTOP NEWS del 26 aprile - Le conferenze di Pioli e Allegri fanno discutere. La conferma di Furlani. Il parere del Barone (Curva Sud)
milan"Quando l'ho detto io mi hanno preso per matto": Allegri d'accordo con Pioli sull'Inter
Primo piano