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Napoli-Roma 1-1, le pagelle: Insigne, gol e lacrime. Zalewski tra i migliori in campoTUTTO mercato WEB
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martedì 19 aprile 2022, 06:20Serie A
di Raimondo De Magistris

Napoli-Roma 1-1, le pagelle: Insigne, gol e lacrime. Zalewski tra i migliori in campo

Risultato finale: Napoli-Roma 1-1

Le pagelle del Napoli (a cura di Raimondo De Magistris)

Meret 6 - Mai grandi interventi fino al gol di El Shaarawy, ma si fa sempre trovare pronto dopo un'assenza prolungata. Non una prestazione banale, soprattutto quando al 77esimo ferma Zaniolo lanciato a rete. Non può nulla sul gol del definitivo 1-1.

Zanoli 5 - La sfida con Zalewski è tra le più interessanti della partita ma il terzino del Napoli - a differenza del laterale della Roma - sembra subire di più il peso della partita. Ha le sue responsabilità sul gol di El Shaarawy che decide la partita.

Rrahmani 5.5 - Ha il difficile compito di contenere uno degli attaccanti più forti e in forma della Serie A: se lo perde al 61esimo, ma per sua fortuna Abraham legge malissimo il perfetto cross di Karsdorp. Legge male anche l'azione del pareggio: questa volta El Sharawy non perdona.

Koulibaly 6 - Guida la difesa, giganteggia quando interviene in scivolata. A volte esagera nella foga agonistica e da lì arriva il giallo che non gli permetterà di partecipare a Empoli-Napoli. Nel finale esce troppo in anticipo sull'azione che decide la partita.

Mario Rui 6 - Disciplinato in fase difensiva, un valido supporto quando deve sovrapporsi. Mezzo voto in più per la sua diagonale al 67esimo: anticipa Pellegrini che dall'altezza del dischetto era pronto a calciare a botta sicura.

Zambo Anguissa 6 - La sua fisicità è importante, anche quando è meno lucido del solito come questa sera.

Lobotka 6.5 - Un'altra prestazione maiuscola in mezzo al campo, ha personalità e geometrie. Dà quel ritmo che al Napoli potrebbe mancare in questo rush finale: il cambio chiesto al 56esimo per un problema alla coscia sinistra non può far dormire sonni tranquilli a Spalletti. Dal 56esimo Zielinski 5 - Entra male in partita, mezz'ora importante per spiegare i motivi che hanno spinto Spalletti a lasciarlo in panchina.

Fabian Ruiz 5.5 - Preferito a Mertens per un Napoli che non vuole perdere il suo equilibrio, lo spagnolo dà il meglio di sé dopo il gol del vantaggio. Si accende e si spegna, non sta attraversando il suo miglior momento della stagione. Dal 68esimo Demme 5 - Non ha il ritmo partita e si vede.

Lozano 6.5 - Si conquista un rigore che dà subito un indirizzo alla partita. Più indisciplinato di Politano ed è questa una nota di merito, risultando spesso imprevedibile. Dal 68esimo Elmas 5.5 - Entra quando l'inerzia del match è tutta dalla parte della Roma e non riesce a incidere.

Osimhen 5.5 - Non è la sua serata, questa volta la sua fisicità non è un fattore. Dall'82esimo Mertens s.v.

Insigne 7 - Il gol dagli undici metri è un dettaglio nel giudizio complessivo. Una delle sue migliori prestazioni del 2022: nel vivo del gioco e sempre con precisione, il capitano si carica la squadra sulle spalle, ma purtroppo non riesce a portarla alla vittoria. Lacrime amare per il gol di El Shaarawy a cui assiste seduto in panchina. Dall'82esimo Juan Jesus s.v.

Luciano Spalletti 6 - L'approccio dei suoi alla partita è quello giusto. Poi alla lunga il suo Napoli ha paura di portarla a casa: i cambi non aiutano, ancor meno l'infortunio di Lobotka. L'obiettivo di entrare tra le prime quattro è centrato, ma anche lui a Napoli non riuscirà ad andare oltre.


Le pagelle della Roma (a cura di Dimitri Conti)

Rui Patricio 6 - La sua difesa è in un discreto stato di forma recente e infatti la partita del Maradona è tutto fuorché un assalto a tinte azzurre. Poco impegnato e bucato solo su rigore.

Mancini 6 - Soffre molto l’imprevedibilità di Insigne nella mezz’ora iniziale ma ha il merito di non disunirsi, e dove se non a Napoli, e pur con qualche rischio sparso porta a casa la pagnotta. Dall’84’ Perez sv.

Smalling 6,5 - Il cliente Osimhen è uno dei peggiori che ci siano in circolazione, ma il centrale inglese è esperto e riesce a fare buona guardia, limitando le offensive della punta fin in fondo.

Ibanez 5 - I movimenti di Lozano sono un problema e dà subito dimostrazione pratica delle difficoltà con il fallo da rigore. Qualche altra piccola sbavatura, per fortuna dei suoi non di peso.

Karsdorp 6 - Spinge sì, seppur con parsimonia. Magari potrebbe farsi anche più sentire in fase d’appoggio ma a volte sono i compagni a sbagliare misura. Il suo apporto è sufficiente.

Oliveira 5 - Manca totalmente la sua presenza al centro del campo nel primo tempo e la Roma ne risente. Va giusto un po’ meglio nella ripresa, finché non deve alzare bandiera bianca. Dal 75’ Veretout sv.

Cristante 5 - Tanto preciso in alcune invenzioni quando ha il pallone (vedi un paio di lanci verso Zaniolo) quanto sempre in ritardo quando c’è da chiudere. Ammonito, esce all’intervallo. Dal 46’ Mkhitaryan 6 - Grande escluso, la sua permanenza in panchina dura appena un tempo. Quando entra non si nota granché ma la sua presenza basta a dare pulizia.

Zalewski 6,5 - Rivelazione e scoperta di questa stagione, mostra la personalità giusta per bruciare la fascia mancina e farsi notare anche al Maradona. Tra i migliori e non solo della Roma. Dal 75’ El Shaarawy 7 - Basta un pallone buono per entrare nella partita dalla porta principale e la capacità di sfruttarlo fa la differenza: il Faraone si fa trovare pronto al 91’.

Pellegrini 5,5 - Si vede perlopiù in situazioni di palla ferma, nel cuore delle azioni difficilmente riesce a farsi notare. Paradossalmente il suo momento di miglior forma è nel recupero.

Zaniolo 5,5 - Ha un paio di palloni veramente invitanti in corsia nel primo tempo ma, dopo guizzi inizialmente interessanti, finisce spesso a sbagliare scelta. Così in loop fino all’infortunio. Dall’86’ Afena-Gyan sv.

Abraham 6 - Non sarebbe sufficiente, con tanto di gol di testa divorato da due passi, ma riesce ad elevarsi con un tocco di suola decisivo per l’1-1. C’è tutto il suo profilo in una azione.

Jose Mourinho 6 - Arriva con lo slancio dei risultati utili in campionato e della gioia europea col Bodo: la sua Roma inizia anche meglio, ma va sotto. Per tutto il primo tempo la reazione non riesce, nel secondo però i giallorossi prendono possesso del campo e, pur trovandolo solamente nel recupero, si meritano il pareggio conclusivo.