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TMW RADIO - Buriani: “Milan e Napoli applicano un bel gioco, ci sarà da divertirsi”TUTTO mercato WEB
venerdì 16 settembre 2022, 21:00Serie A
di Redazione TMW

TMW RADIO - Buriani: “Milan e Napoli applicano un bel gioco, ci sarà da divertirsi”

tmwradio
Piazza Affari con Cristiano Cesarini, Lucio Marinucci e Alessandro Sticozzi - Ospiti: Ruben Buriani
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L’ex calciatore Ruben Buriani è intervenuto durante la trasmissione Piazza Affari, in onda su TMW Radio, per commentare la situazione di Milan e Napoli in vista del match di Domenica.

Ti aspetti una partita spettacolare tra Napoli e Milan?
“Mi auguro che lo sia, anche se entrambe vengono da una sfida infrasettimanale contro due squadre inferiori ma ostiche. In questo momento comunque Napoli e Milan applicano un buono gioco e credo che ci sarà da divertirsi”.

Secondo te De Ketelaere e Kvaratskhelia possono rappresentare il futuro della Serie A per i prossimi dieci anni?
“In questo momento sta giocando di più il napoletano che il belga. Secondo me sono entrambi estremamente forti e mi auguro che possano rappresentare un valore in più per il nostro campionato”.

Perché secondo te il Napoli rende meglio in trasferta con il Milan piuttosto che in casa?
“Può darsi che giocare in casa possa portare pressioni non indifferenti. In questo momento però gioca bene sia tra le mura amiche che fuori e penso farà bene anche a San Siro, a prescindere dal risultato”.

Pesano le assenze di Leao e Osimhen?
“Sono due giocatori importanti. Osimhen e Leao sanno essere devastanti in campo aperto, ma comunque i sostituti sapranno essere all’altezza”.

Un commento sull’inizio di Raspadori?
“Raspadori quando è entrato contro i Rangers ha dato un netto cambio di marcia. È un ragazzo intelligente, che sa giocare in più posizioni e che si muove bene negli spazi. Rappresenterà una grande opzione per Spalletti”.


Si può ancora puntare sui giovani nei grandi club in Italia?
“Questa è una mentalità che abbiamo perso e che va a creare disagi anche a Mancini e di conseguenza al rendimento della Nazionale. In altri paesi i 2001 e i 2002 scendono in campo senza problemi. Abbiamo bisogno di giocatori giovani, anche perché se non li si fa mai esordire non li si fa neanche crescere”.

Come è ripartito Meret dopo le voci di mercato di quest’estate?
“Meret ha sempre avuto grandi qualità. Questo mercato gli ha dato una forza e una tranquillità differente rispetto al passato”.

Kvaratskhelia ti ricorda qualche tuo ex compagno del passato?
“Claudio Sala me lo ricorda, anche se Kvaratskhelia ha meno forza sulle gambe, è più rapido. Uno con le sue caratteristiche è importante”.

Pensi che ti integreresti bene nel calcio di oggi?
“Le squadre forse erano un po’ più lunghe in passato, mentre ora ci sono venti giocatori in venti metri. Tante sono le dinamiche che sono cambiate in ogni caso, dal pallone, alle qualità del terreno di gioco, agli scarpini e tutto il resto”.

Era un calcio più libero per i calciatori?
“Quando ero al Milan con Liedholm per dire abbiamo mai fatto uno schema alla lavagna prima di una partita. Allora si curava qualcosa in allenamento, ma nulla di più”.

Quanto sarà delicata la partita della Lazio contro la Cremonese?
“La Lazio è un mistero, perché ha dato l’impressione di saper ammazzare per poi finire travolta in Danimarca. Perdere così da l’impressione di una squadra quasi allo sbando. Poi può capitare una partita no, ma quando capita spesso vuol dire che c’è qualcosa che non va”.