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Roma, quando le assenze valgono solo per MourinhoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
lunedì 7 novembre 2022, 09:30Serie A
di Dario Marchetti

Roma, quando le assenze valgono solo per Mourinho

Come uno show Mondiale. Così era stato presentato il derby tra Roma e Lazio, ma a conti fatti lo spettacolo è rimasto tutto sugli spalti perché in campo se ne è visto poco. Sicuramente sulla qualità della partita hanno influito le assenze: da una parte quelle di Dybala e Wijnaldum, dall’altra quelle di Milinkovic e Immobile. Nomi importanti, ma che per Mourinho sembrano avere pesi diversi. “Si è parlato tanto dei loro infortuni in settimana e non di quello di Dybala che pesa di più” ha detto lo Special One dopo la partita. Sintesi della partita al quanto riduttiva se si pensa al derby dello scorso anno dove la Roma vinceva sempre contro Sarri 3-0 e praticamente con gli stessi uomini di ieri sera. La realtà dei fatti, però, dice altro e che la Roma ieri sera, al netto di un tiro di Zaniolo sporcato da Marusic sulla traversa, non è stata in grado di produrre pericoli alla porta difesa da Provedel. Non che la Lazio abbia fatto meglio, ma Sarri, consapevole delle assenze, ha deciso volontariamente di lasciare il pallino del gioco ai giallorossi, quasi fosse certo del fatto che la squadra di Mourinho sapesse poco cosa fare con il pallone tra i piedi.



D’altronde è da inizio stagione che la Roma fatica più del dovuto (anche quando c’era Dybala). Ma prima il campo, poi le assenze o il tempo di gioco sfruttato meglio da una squadra: sono tanti gli alibi che hanno accompagnato la squadra giallorossa in questo inizio di campionato. Molti dei quali sicuramente veri, ma gli stessi con cui si sono dovuti scontrare anche gli altri club, Lazio in primis. E attenzione a far notare a Mourinho come la Roma abbia perso da inizio stagione tutti gli scontri diretti giocati in casa. “Sconfitte immeritate” le ha definite quelle con Atalanta, Napoli e Lazio. E se per la prima possiamo dargli ragione, per le altre due si fa già più fatica perché se si guarda la produzione offensiva dei giallorossi è difficile pensare che abbiano fatto qualcosa anche solo per vincerle. Lo Special One risponderebbe dicendo che anche le squadre di Spalletti e Sarri non hanno fatto molto di più per vincere. Vero, ma se il risultato poi per qualche motivo pende sempre a favore degli avversari, un motivo dovrà pur esserci.