ESCLUSIVA TUTTOPALERMO.NET - FIGC, Abete: "Speriamo che presto torni in Serie A il Palermo regalandoci grandi giocatori come in passato diventati campioni del mondo"

Abbiamo intervistato in esclusiva noi di TuttoPalermo.net, il Presidente Nazionale FIGC-LND , Giancarlo Abete in occasione della Assemblea Ordinaria Biennale del comitato Regionale Sicilia il quale ha tenuto a ringraziare per l’invito del Presidente Regionale Sicilia, Sandro Morgana e da parte degli altri membri dell’esecutivo siciliano ed i Presidenti delle altre Federazioni che rappresentano arbitri, calciatori, allenatori, medici sportivi e settore femminile.

Qual è il valore della Lega Nazionale Dilettanti?

“La nostra è una grande comunità ed Il valore della LND è un valore sociale. Il valore generale del mondo del calcio è sociale ed è prioritaria anche sulla valenza economica pur significativa che ha. Lo fa con il suo impegno nel settore giovanile scolastico , con l’amico Valenti e tutte le persone che sono operative nel territorio perché il calcio è territorio non esiste calcio di Roma o della sede centrale, con 7901 comuni che fanno il territorio italiano sono le realtà in cui si sviluppa l’attività sportiva del mondo giovanile. 1milione 35 tesserati al 30 giugno 2022 tra settore giovanile e dilettanti sono un quarto di tutte le Federazioni sportive aderenti al Coni. Sandro Morgana ha messo nel suo intervento anche passione e contenuti, tutte e due realtà necessarie per fare andare avanti e far crescere il movimento calcistico con grande condivisione valoriale”.

Cosa fare sul problema della violenza?

“Sul problema della violenza, pur essendo cattolico e cresciuto con gli insegnamenti di Padre Bartolomeo Sorge prima che venisse in Sicilia, mi piace ricordare Ghandi che diceva 'La non violenza è il primo articolo della mia fede' e questo deve essere un concetto base di civiltà su cui costruire i comportamenti in campo nei confronti degli arbitri o fra calciatori, allenatori e dirigenti”.

Quanto cresce il PIL con il mondo calcistico, è una risorsa economica o uno strumento sociale?

“Ambrosetti in uno studio ha individuato nell’1,37% il PIL che dà al prodotto interno lordo del nostro Paese. Una cifra importante cresciuta nel tempo. Ma il calcio rimane un bene sociale e non economico per questo stiamo portando avanti progetti rivolti al sociale contro la discriminazione, la violenza ed il razzismo come abbiamo fatto in una manifestazione del 21 marzo”.

Il Covid ha portato lo sport all’isolamento, stiamo tornando alla vita normale ed il sud è stato più penalizzato?

“Veniamo, infatti, da momenti difficili a causa della pandemia che hanno creato ance la consuetudine all’isolamento, ora, stiamo cercando di recuperare ed i numeri ci danno ragione. Però sappiamo che il Sud paga pegno, perché i numeri dicono che mentre come tesserati nel periodo 2010-2022 abbiamo avuto un equilibrio sostanziale fra Nord e Centro abbiamo meno 21% nel Sud dell’Italia. Siamo però in partenza con 'Progetto Sud' che supporti i 7 comitati regionali che fanno riferimento al sud, investendo delle risorse finalizzate a creare e divenire occasioni di spinta anche se, adesso la guerra in Ucraina, ha prodotto un aumento in luce e gas che influiscono anche sulla gestione delle società dilettantistiche. Oggi gestire una società dilettantistica si fa cercando di perderci il meno possibile, e devo fare i miei complimenti al comitato regionale Sicilia che ci informa di un aumento di società iscritte e di nuovi tesserati che, in un momento come questo, sono un grande successo ed è un motivo di soddisfazione e di orgoglio, dobbiamo sapere, però, che è l’inizio per essere presenti sul territorio in maniera più significativa. La Lega dilettanti è calcio ad 11, calcio a 5, è calcio femminile, beach soccer, E-Sport… E mi piace ricordare che nel calcio a 5 il settore femminile in Sicilia ha fatto bene. Bisognerà migliorare l’impiantistica sportiva e noi il 30 giugno chiuderemo l’iter per favorire la costruzione di nuovi impianti. Ci sono nella lega squadre di carcerati perché anche questo è un modo di prestare attenzione al sociale, pensando all’inclusione e non l’emarginazione. In Sicilia il lavoro ha premiato con risultanti importanti come detto da Morgana ma attenzione non c’è sosta se non arrivati in cima, quindi, bisognerà andare avanti e per questo è necessario il supporto di tutti i presidenti e società siciliane ed insieme bisogna contribuire a portare in alto lo sport italiano a livello internazionale  come disse il Presidente Scalfaro che disse che lo sport italiano lì è sempre entrato dalla porta principale. Ed oggi con la Nazionale Italiana con l’Inghilterra saranno i giovani calciatori , fra questi, Mateo Requedi, originario di Canicattì, a far si che riparta un’altra bella avventura verso futuri successi. E presto speriamo che torni in Serie A anche il Palermo regalandoci grandi giocatori come in passato diventati campioni del mondo”.