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TMW SOLEMAR - Avv. Di Cintio: "Esami agenti, situazione da rivedere"TUTTO mercato WEB
© foto di Tommaso Sabino/TuttoLegaPro.com
lunedì 18 marzo 2019, 12:05Altre Notizie
di Alessio Alaimo

TMW SOLEMAR - Avv. Di Cintio: "Esami agenti, situazione da rivedere"

A fare da eco alle dichiarazioni di Claudio Pasqualin alla Solemar Football Conference, anche le parole dell’avvocato Cesare Di Cintio, che al Solemar Club di Palermo – evento organizzato da Conference403 – si è soffermato sulle riforme che stanno tenendo banco per tutti quegli agenti di mercato che vorrebbero iscriversi all’albo e che giorno 7 marzo hanno sostenuto l’esame del Coni. “Una situazione – dice Di Cintio - che necessitava di una riforma. Chiunque, fino a qualche tempo fa, poteva accedere in questo mondo, senza avere però alcun requisito. Vedi ad esempio Wanda Nara, magari avrà i giusti requisiti, non voglio metterlo in dubbio, ma i fatti al momento dicono comunque che non ha fatto nessun esame. Vorrei che la riforma non facesse differenze fra assistiti di Serie A e assistiti di Serie B. Perché altrimenti sarebbe l’ennesimo buco nell’acqua. Ci sono diversi agenti che si lamentano perché nel corso degli anni molti agenti sono riusciti a crearsi un grande parco giocatori e adesso invece si vedono chiuse le porte perché non hanno sostenuto l’esame. L’essere esclusi da un giorno all’altro da un settore penso sia qualcosa di insostenibile. Coloro che si sono iscritti al registro, avrebbero dovuto sostenere un esame Coni e poi successivamente un altro. il problema però è stato che il Coni per molto tempo non ha bandito nessun esame. Nessun esame nel 2018 quando invece erano previsti due esami. Quindi molti di questi agenti si sono ritrovati con una sola chance per poter superare l’esame e quindi di lavorare. Nessuno nega che ci si debba regolamentare, come ad esempio con dei corsi di aggiornamento, ma non si può vietare in uno stato di diritto a queste persone di imporre di non poter operare. Mi chiedo se coloro che oggi esaminano questi agenti, ai tempi hanno superato i loro esame soltanto al primo tentativo. Dal mio punto di vista sostenere l’esame è comunque una decisione più che giusta, ma bisogna capire che tipo d’esame questi agenti si ritrovano a sostenere. Bisogna vederci chiaro sulla tipologia, sui quesiti e sugli argomenti che vengono posti a queste persone”.