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L’IFAB torna al passato: cambiano ancora le regole sui falli di mano. No al gol, sì all'assist
L’IFAB cambia le regole del gioco, di nuovo. L’organo che decide quali siano le norme del calcio, nel 135° general meeting, è tornato all’antico per quanto riguarda i falli di mano in attacco. Abolita, di fatto, la normativa prevista un anno e mezzo fa, poi riformata ad agosto del 2020, che prevedeva l’annullamento automatico per un tocco di mano nell’azione che avesse portato al gol. Di atto, anche in zona d’attacco i tocchi della palla con la mano dovranno essere valutati come in altre zone di campo. E quindi saranno irregolari se il giocatore toccherà deliberatamente la palla con la mano o se amplierà il volume del proprio corpo in maniera innaturale con gli arti superiori. Attenzione: non si potrà comunque segnare con la mano. A essere depenalizzato è, infatti, il tocco di mano accidentale che porti un compagno a segnare un gol a ad avere un’occasione di segnare un gol. A differenza di quanto avviene oggi, quando qualsiasi tocco di mano nello sviluppo del gol porta all’annullamento. Un bel passo avanti, anzi indietro, contro una regola fortemente criticata per il suo automatismo. Come sempre, ovviamente, si partirà dalla prossima stagione: fino all’1 luglio nessuna novità.
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