Ds Pro Sesto: "Inutile puntare il dito: abbiamo ancora i playout per mantenere la C"

"Doveva finire diversamente, anche se ancora non è finita. Rispetto allo scorso anno abbiamo fatto un passo indietro, ma è adesso inutile puntare il dito addosso a qualcuno, pensiamo solo ai playout e a mantenere a tutti i costi una categoria che abbiamo conquistato dopo 10 anni di duro lavoro": così, in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com, il Ds della Pro Sesto Jacopo Colombo.
La truppa lombarda, dopo la salvezza centrata lo scorso anno, si trova quest'anno ad affrontare gli spareggi salvezza, che la opporranno al doppio confronto con il Seregno.

23 punti fatti nel girone di ritorno, viene da pensare che la squadra sta bene.
"Abbiamo chiuso l'andata a 15 punti, il campionato a 38: si, posso dire che la squadra sta bene, al netto di qualche sconfitta di troppo. Ma si sa, quando si deve rincorrere la paura può subentrare. Ora è arrivato però il momento di stare ancora più uniti, squadra e ambiente in generale: in una stagione non semplice, siamo stati bravi a risalire la china e darci altri 180' per rimanere in categoria, quando per altro tutti ci davano spacciati. Non solo, giochiamo anche con il vantaggio del campo".

Il rendimento in trasferta, però, è nettamente superiore a quello casalingo: era forse meglio giocare il ritorno lontano dal "Breda"?
"Non dobbiamo guardare questi numeri, anche se ovviamente la gara di andata sarà fondamentale. Ma lo sarà non perché lontana da casa, ma perché indirizza un doppio confronto, anche mentalmente: non subire gol e farlo è l'ideale per affrontare poi gli ultimi 90'. Doppiamo solo pensare e ripartire dalle vittorie di campionato contro Virtus Verona e Lecco".

Quale sarà il punto forte della Pro Sesto in questi spareggi?
"Sicuramente il gruppo che abbiamo. I ragazzi nelle difficoltà si sono sempre aiutati, e lo ripeto: dopo il girone di andata tutti ci davano per retrocessi, ma l'unione ha fatto la differenza. E siamo ancora vivi".