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Rassegna stampa - Faggiano: "Dobbiamo avere paura soprattutto di noi"
domenica 28 maggio 2017, 08:01La Rassegna Stampa
di Vito Aulenti
per Parmalive.com

Rassegna stampa - Faggiano: "Dobbiamo avere paura soprattutto di noi"

Intervenuto sulle frequenze di Radio Parma, il direttore sportivo crociato Daniele Faggiano ha così parlato del prossimo impegno che attende il Parma: "Noi dobbiamo avere paura soprattutto di noi. L'urna è quella, ha scelto la Lucchese e l'affronteremo con lo spirito di una partita importantissima e fondamentale perché solo così possiamo riuscire a batterla. Dobbiamo prenderla con le pinze, tutti sono contenti del sorteggio ma non va bene. Dobbiamo stare coi piedi per terra: con l'Ancona sembrava già vinta in partenza e invece per poco non ci arrestano tutti per una cavolata, il Fano, il Forlì, il Sudtirol idem, il Bassano non vinceva da 10 partite e abbiamo perso. Noi dobbiamo lavorare su noi stessi, come stiamo facendo. L'ostacolo possiamo superarlo con il gioco e la determinazione, come successo col Piacenza. Il mio rapporto con Parma? Non posso essere simpatico a tutti, però quando cammino per la città lo faccio con la schiena dritta e la testa alzata. Per la mia stazza devo dire che il mangiare mi piace molto (ride NdR) ma sin da quando ho iniziato a lavorare nel calcio ho sempre pensato, e i miei amici lo sanno, che Parma è la città ideale per farlo. Modello a cui ispirarsi? Ogni società deve essere costruita con quello che c'è, quello che trovi e soprattutto con la passione.

Parma è un modello di per sé: lo è sempre stato anche se a un certo punto della sua storia è dovuta ripartire da zero. La società e la dirigenza, adesso, sta pensando a ricostruire quel modello e a tal proposito pensiamo a rinforzare il settore giovanile: Pizzi non andrà via e, anzi, cercheremo di migliorarci con lui e qualche altra figura nuova, contando che c'è anche un centro come Collecchio che ci dà una grossa mano. Il mercato di gennaio? Nello spogliatoio non ci sono mai stati problemi. Anzi, è arrivata gente di categoria superiore e son cresciuti tutti, a partire dai giovani vedi Mazzocchi, Ricci, Messina ed Edera. E mi preme fare i complimenti a Corapi, bravissimo in questa stagione. Il mercato di gennaio si chiama di riparazione, non è semplice e neanche a me piace farlo ma questa volta era necessario. Edera e Sinigaglia non sono arrivati tanto per, qualcuno pensava che Edera fosse una cazzata mia e ora si scopre che è un bel giocatore. Vuol dire che sto facendo un buon lavoro. Scozzarella flop? In qualche partita poteva fare di più ma quando non gira tutta la squadra e tu hai determinate caratteristiche è normale che fai fatica. Si è dovuto ambientare e tutti quanti, me compreso, possiamo fare meglio".