Venezia-Parma 0-1, basta un tiro in porta: tre punti d'oro firmati Di Cesare

Dopo le beffe avvenute in Lega Pro, per il Parma c'è finalmente una soddisfazione contro il Venezia: archiviata la serie negativa di tre sconfitte grazie ad un unico tiro in porta in novanta minuti di gioco, insaccato da Valerio Di Cesare ad inizio secondo tempo. Per i crociati tre punti importanti in chiave classifica, anche guardando i risultati sugli altri campi: prima sconfitta stagionale per un Venezia punito oltre i propri demeriti, ma nei confronti della buona forte era sicuramente in debito. 

ZERO TIRI - Gara bloccata inizialmente, col Venezia che difende con undici uomini nella propria metàcampo, inibendo ogni iniziativa degli ospiti. L'unica vera iniziativa ducale nasce da un passaggio in orizzontale di Scozzarella, ma Calaiò è pescato in fuorigioco. Col passare dei minuti crescono i padroni di casa, pericolosi con Moreo in ripartenza al quarto d'ora di gioco, ma soprattutto con Marsura in chiusura di frazione. L'attaccante si beve Lucarelli nello stretto e conclude, trovando però la deviazione di Scozzarella sul fondo, con Frattali immobile a centro porta. Il Parma chiude la frazione col poco invidiabile score di zero tiri verso lo specchio di Audero. 

CINISMO DUCALE - Ed è proprio in occasione del primo tiro in porta della gara, che arriva il vantaggio ducale: calcio d'angolo battuto perfettamente da Scozzarella, Di Cesare si inserisce da dietro e insacca alle spalle di Audero con un colpo di testa violento e preciso. Il Venezia prende coraggio e va due volte vicino al pareggio: grande protagonista il solito Moreo (in gol sia all'andata che al ritorno l'anno scorso, ndr), che da posizione ravvicinata impegna Frattali alla mezz'ora di gioco per superarlo pochi minuti dopo. Per fortuna il suo tocco non va verso la porta ma in direzione area piccola, dove Di Cesare spazza. D'Aversa capisce il pericolo e cambia: difesa a cinque con l'esordio in Serie B di Mazzocchi e Iacoponi spostato terzo centrale. C'è tempo per un ulteriore brivido, grazie ad un colpo di testa di Modolo, ma la palla termina fuori.