Under 17, Gabetta: "Test formativo, contento anche per gli U16 presenti"

Al termine dell'amichevole giocata ieri dall'Under 17 contro l'Inter terminata con il risultato di 2-2, il tecnico crociato Claudio Gabetta ha così commentato la gara ai microfoni del responsabile della comunicazione delle giovanili Gabriele Majo: “E’ stata una bella partita: sono dei test match formativi, alla fine sono contento della prestazione dei ragazzi, anche perché avevamo di fronte un’ottima squadra. Ci siamo affrontati a viso aperto e quello che mi è piaciuto di più è che abbiamo giocato per come ci alleniamo, e tutti assieme, anche con tanti ragazzi dell’Under 16, però tutti con la stessa idea di calcio, ed è stata secondo me proprio la cosa più importante. Si dà un senso a queste amichevoli se si prova a mettere in pratica un’idea che si ha, quindi sono contento. I ragazzi che abbiamo impiegato oggi dell’Under 16 sono tutti interessanti e stanno crescendo bene grazie agli allenamenti che fanno con Mister Stefano Di Benedetto. Mi è piaciuto molto, ad esempio, Cavalca che è stato l’autore dei due gol: è appunto uno di questi 2004 ed è un ragazzo molto intelligente, per parte nostra siamo stati contenti di aver fatto giocare anche chi di solito gioca un po’ meno: abbiamo visto dei miglioramenti importanti da parte di Agostinelli e del portiere Monteverdi, per cui sono contento perché quando si vede una crescita vuol dire che abbiamo lavorato in senso positivo.

Sono contento di come si sono espressi: pur non essendo dello stesso gruppo si sono espressi bene, sembravamo una squadra e questo vuol dire che stiamo andando nella direzione giusta. Il portiere Tommaso Iselle dell’Under 16 entrato nel finale? Ha una grande personalità, è molto deciso, è entrato ed è entrato subito bene, facendosi trovare pronto: credo che questi siano momenti di crescita anche per loro perché giocare contro una grande squadra come l’Inter, tra l’altro di un anno in più, è un grande momento formativo: siamo soddisfatti delle opportunità che diamo a questi ragazzi attraverso questi test, quindi ringrazio la Società che ci dà la possibilità di confrontarci sempre ad alti livelli. L’Inter è una squadra che se la lasci giocare un po’ in campo aperto è chiaro che possano trovare, nella nostra metà campo, delle imbucate, spazi o possibilità: magari avremmo potuto essere un po’ più aggressivi, in quella zona di campo, però posso solo dire che i ragazzi hanno fatto molto mo0lto bene quando siamo andati alti e quando siamo stati nella loro metà campo. Questo è stato molto positivo, ma al di là di quello che potevamo fare c’è sempre anche la bravura degli avversari…”