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Dal fallimento del 19 marzo 2015 al 19 marzo 2020: non si giocava allora, non si gioca oggi
giovedì 19 marzo 2020, 13:23News
di Alessandro Tedeschi
per Parmalive.com

Dal fallimento del 19 marzo 2015 al 19 marzo 2020: non si giocava allora, non si gioca oggi

Cinque anni fa, il 19 marzo 2015, si chiudeva una pagina del Parma con il fallimento dichiarato dal Tribunale ed iniziava una nuova storia, con alcune delle pagine più belle del libro crociato. Cinque anni fa il Parma viveva nell'incertezza di quello che sarebbe stato il futuro, con la società affidata ai curatori fallimentari e tre mesi di tentativi per vendere la società: il 22 giugno 2015, con l'ennesima asta andata deserta il Parma perse il titolo sportivo. Da quella che sul momento sembrò la fine iniziò invece un capitolo bellissimo della storia crociata, che tutti hanno ben impresso nella mente. Prima la cavalcata vincente in Serie D, poi la promozione in B passando per due derby vinti e la lotteria dei playoff. Infine il finale al cardiopalma del campionato di Serie B, con una promozione ottenuta nei minuti di recupero dell'ultima giornata.

Cinque anni fa il Parma non giocava perché mancavano i fondi per garantire la sicurezza all'interno dello stadio, con le casse crociate completamente svuotate. Oggi il Parma non gioca, ma non per colpa sua. Il calcio e lo sport in generale si sono dovuti fermare a causa del virus che sta paralizzando il mondo intero. Ma non c'è dubbio che si tornerà a giocare e che i crociati riprenderanno a scrivere pagine bellissime della storia del Parma. Non resta che attendere, rimanendo in casa.