Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / parma / News
Spadafora sulla ripartenza: "Incrociamo le dita e speriamo si possa arrivare alla fine"TUTTO mercato WEB
© foto di Samantha Zucchi/Insidefoto/Image
venerdì 29 maggio 2020, 20:58News
di Niccolò Pasta
per Parmalive.com

Spadafora sulla ripartenza: "Incrociamo le dita e speriamo si possa arrivare alla fine"

Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, intervenuto ai microfoni del TG5, ha parlato della decisione arrivata ieri di ripartire con la Serie A: "Un segnale importante, l'Italia sta ripartendo e lo sport e il calcio si rendono protagonisti di questa ripartenza. Soprattutto ora che è possibile farlo in sicurezza e nel rispetto della salute di tutti". 

Ha avuto un momento in cui ha pensato: "No, non ce la facciamo". 
"Purtroppo sì, nei momenti più difficili e quando c'erano i dati più alti della curva. Ma ancora adesso incrocio le dite sperando che il campionato possa giungere alla fine come previsto". 

Che idea s'è fatto del mondo del calcio?
"E' composto da presidenti molto diversi tra loro. Tutti sicuramente appassionati del loro mondo, ma anche interessati al grosso giro di affari che legittimamente c'è attorno al mondo del calcio". 

Per qualcuno lei era l'uomo nero. 
"Io mi sono molto arrabbiato con questo mondo nel momento in cui un mese fa mi chiedevano di ripartire e di decidere la data quando noi avevamo problemi con le terapie intensive o trasferivamo le bare sui mezzi del Ministero della Difesa. Ho trovato assurdo chiedermi quando riprendesse il calcio in un momento del genere. Ma oggi che tutto il paese riparte, mi sembra giustissimo che il calcio - importante industria italiana - possa ripartire".