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Quota salvezza, dai 42 punti del 2005 ai 32 del 2014: salvarsi a meno di 40 è possibileTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
giovedì 25 febbraio 2021, 18:20Focus
di Redazione ParmaLive.com
per Parmalive.com

Quota salvezza, dai 42 punti del 2005 ai 32 del 2014: salvarsi a meno di 40 è possibile

Nell'immaginario collettivo si parla spesso di 40 punti. Ad inizio stagione le squadre meno attrezzate per ambire a posizioni di prestigio dichiarano cautamente di voler raggiungere quella soglia il prima possibile, "poi si vedrà...". C'è da dire che al Parma 40 punti non sarebbero bastati per mantenere la categoria nella annata 2004/2005, quella che culminò con il trionfale spareggio di Bologna: le due squadre, arrivarono alla trentottesima di campionato appaiate a quota 42, a pari punti anche con la Fiorentina, la quale, grazie alla classifica avulsa per gli scontri diretti a favore, evitò ulteriori patemi e potè ritenersi salva al termine regolare del torneo. Per di più il Brescia penultima arrivò addirittura a 41, retrocedendo automaticamente, ma quello fu solo un raro caso: abbiamo più esempi di stagioni dove la quota da raggiungere per la permanenza in Serie A fu molto più alla portata e facilmente raggiungibile. Non per questo furono meno combattute nella parte bassa, tutt'altro, ma richiedevano molti meno punti per raggiungere l'obiettivo.

Tenendo in considerazione l'era dei 3 punti a vittoria e delle 20 squadre nel girone unico (quindi dal 2003/2004 ad oggi), sono 3 le volte in cui per salvarsi bastarono addirittura meno di 34 punti. Nella stagione 2005/2006, al netto delle penalizzazioni, il Lecce fu la terzultima con 29 punti: ne sarebbero bastati 30. Guardando campionati più recenti e regolari nello svolgimento, troviamo i 32 punti del Catania diciassettesimo nel maggio 2014, così come l'Empoli nel campionato 2016/17: in entrambe le occasioni serviva un solo punto in più, quindi 33. L'anno del fallimento del 2015 il Parma, al termine della presidenza Ghirardi, arrivò ultimo a 19 punti, preceduto da Cesena (24) e Cagliari (34).

Numeri alla mano, oggi, quando le partite disputate sono 23, i crociati hanno totalizzato 14 punti, la media di 0,61 a gara: "di questo passo" la proiezione mantenendo il non invidiabile ruolino di marcia attuale, vorrebbe dire concludere la stagione con la miseria di 23 punti. Con ancora quindici giornate da giocare il trend va modificato alla svelta, per far sì di avvicinarsi ulteriormente a numeri più confortanti.

Senza ombra di dubbio ad inizio campionato, è d'obbligo puntare ai fatidici 40, indicativamente rimane la cifra più accreditata per accaparrarsi una salvezza quasi certa, ma si sa, nel corso della stagione tutto può cambiare ed i numeri di conseguenza.