Obiettivo promozione: Iachini sa come si fa. E i precedenti sono dalla nostra

Dicono che I numeri non sanno mentire e, anche se è altrettanto vero che contano relativamente, analizzandoli, pare non ci sia nulla di impossibile. In questa situazione piuttosto pessimistica, ecco che le cifre potrebbero iniettare la giusta dose d'ottimismo. Se provassimo a dare un'occhiata al passato, precisamente alla stagione 2013/2014, quando Beppe Iachini allenava il Palermo (e parte della rosa erano anche Maresca e Vazquez) andremmo a notare delle analogie. Mister Iachini diventò allenatore del Palermo alla nona giornata sostituendo Gattuso che, come Maresca adesso, era alla prima assoluta nel ruolo di primo di allenatore.

Le statistiche dicono che il mister riuscì a chiudere la stagione con il Palermo al primo posto grazie alle 23 vittorie, 10 pareggi e solo 3 sconfitte, con una media punti di 2.19 punti a partita. Tornando al presente, il Parma ha sinora collezionato 17 punti in 13 partite, per cui, se Iachini volesse ripetersi infrangendo quota 72 punti, ne occorrerebbero altri 55 in 25 gare: servirebbe tenere quindi una media punti di 2.2 a gara da qui al termine del campionato. Ricordiamo che la scorsa stagione, la Salernitana ottenne la promozione con 69 punti, nella stagione 2019/2020 il Crotone ci riuscì con 68 punti e nel 2018/2019 fu il Lecce a spuntarla con 66 punti. Ovviamente è il campo che darà ragione o meno ai numeri, ma il futuro sembra improvvisamente più ottimistico.