#Rewind 2021 - Ottobre: mancano gioco e risultati, il Parma annaspa a ridosso dei playout

Se settembre finisce male, ottobre comincia peggio. Due pareggi consecutivi, seppur contro SPAL e Monza, danno seguito all’astinenza di vittorie che dura da cinque turni. La successiva sconfitta a Reggio Calabria contro la Reggina sancisce ufficialmente la crisi dei crociati che dopo nove giornate hanno dieci punti e sono ad un passo dai playout. Il ritorno alla vittoria contro il Cittadella nell’ultima gara del mese consentirà al Parma di respirare, ma il centro della classifica resta affollato, sono ben cinque le squadre a tredici punti insieme ai gialloblù, in bilico tra le zone sicure e i playout.

SPAL-PARMA – La partita dell’illusione. Nonostante la SPAL sia più pericolosa e Buffon faccia più di un intervento decisivo, il Parma si porta in vantaggio con Tutino, uno dei giocatori più attesi, e raddoppia con Vazquez a metà del secondo tempo. Sembra possa essere la vittoria della rinascita, per la classifica ed il morale, ma la SPAL accorcia a dieci dal termine e pareggia con Colombo nel recupero. Pareggio, un punto e malumore che serpeggia sempre di più nella piazza, soprattutto dopo aver sprecato così tre punti importantissimi.

PARMA-MONZA – Pareggio a reti bianche contro il temibile Monza. Il Parma crea di più ma è impreciso, tira tanto ma vede poco lo specchio. È il classico pareggio tra favorite, dove entrambe guadagnano un punto piuttosto che perderlo, senza farsi male, anche se i crociati, dopo l’espulsione di Marrone, avrebbero mezz’ora per approfittare della superiorità numerica.

REGGINA-PARMA – Débacle gialloblù. La squadra non riesce a reagire, Maresca tanto meno ad invertire la rotta. Il Parma arriva alla sesta gara senza vittoria e lo fa perdendo a Reggio Calabria. Tre sconfitte e tre pareggi, tre soli punti in più quaranta giorni. I granata si portano in vantaggio con Menez e raddoppiano su rigore con Galabinov, i crociati tengono a lungo il pallone tra i piedi ma raramente sanno cosa farne. Vazquez, seppur giochi fuori ruolo da inizio, cerca come sempre di tenere in piedi la squadra, accorciando le distanze a dieci minuti dalla fine, ma sarà del tutto inutile. Il Parma che pochi mesi prima era nella massima serie, dopo due mesi di B è ai playout. A fargli compagnia, oltre alle neopromosse dalla Lega Pro c’è il Crotone, retrocesso insieme ai ducali dalla Serie A.

CITTADELLA-PARMA – SPAL, Cosenza e Como vincono, perde la Ternana, il Parma ha lo scontro diretto con il Cittadella, partita decisiva per non affondare e restare in scia. Per l’occasione Maresca rispolvera la difesa a tre. Questa volta il Parma non riesce a fare la partita e viene graziato da Antonucci, che sbaglia un rigore dopo 12’. I crociati si portano avanti con Vazquez nel primo tempo e raddoppiano a metà del secondo con Benedyczak. Baldini accorcia, ancora su rigore, ad un quarto d’ora dalla fine ma i ducali riescono a strappare i tre punti e tornano a respirare. Si interrompe un digiuno durato più di un mese e Maresca salva, momentaneamente, la panchina.