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Parma, Iachini: "Non guardo ai playoff, dobbiamo lavorare e pensare gara dopo gara"
L'allenatore crociato Beppe Iachini, intervenuto in conferenza stampa, ha così parlato al termine dello 0-0 contro l'Ascoli: "Dobbiamo lavorare, abbiamo fatto 3 gare in una settimana ma già gli atteggiamenti ci sono come l’andare a prendere il predominio del campo cercando sempre la porta, dobbiamo migliorare nell’ultimo passaggio. L’importante è che la squadra abbia lottato e corso contro un Ascoli forte e che si conosce bene, li abbiamo costretti a giocare a 5 a un certo punto perché li stavamo mettendo un po’ in difficoltà, questo deve essere il nostro tema di partita. Siamo partiti con un 4312 con Dennis alto sugli esterni per cercare di attaccare anche lì in superiorità numerica con Vazquez. I ragazzi hanno fatto la gara fino in fondo con la traversa di Vazquez, lo spirito c’è stato: continuiamo a lavorare, siamo solo all'inizio”.
Si comincia a vedere il Parma di Iachini?
"Dopo nove giorni, penso che sia presto. Però l'atteggiamento della linea difensiva, la compattezza e lo spirito di giocare in avanti si sono visti, dobbiamo migliorarlo, potevamo creare occasioni in più".
Aveva pensato anche di spostare Man a destra per sfruttare al meglio le sue caratteristiche?
"Ad un certo punto avevamo scelto l’ampiezza con Man e Delprato, loro stringevano molto le maglie e dovevamo essere bravi ad aggirare per trovare anche spazi centrali in verticale. Direi che questo lavoro di alternanza tra il centro e l’aggiramento l’abbiamo fatto, potevamo farlo di più ma dobbiamo lavorare per conoscerci e migliorare. Oggi non serviva tanto il piede invertito contro una squadra molto stretta, se avessimo spostato Man di là saremmo andati addosso all’avversario in superiorità numerica al centro, mentre dovevamo cercare l’ampiezza”.
Il pari è giusto o potevate ottenere di più?
"C’è rammarico, abbiamo creato situazioni importanti, ma i se e i ma contano poco: non abbiamo segnato e dobbiamo migliorare".
Cosa crede sia mancato oggi ai suoi per far male all'Ascoli?
"L’Ascoli gioca insieme da un anno e mezzo, Sottil ha fatto un ottimo lavoro, è un campo ostico. Abbiamo avuto buona personalità, ci è mancato l’ultimo passaggio, non siamo stati lucidi nel mettere la palla giusta; siamo anche stati poco fortunati a tu per tu con il portiere e nella traversa finale, loro hanno preso un palo su una nostra ingenuità a difesa schierata. Stiamo anche lavorando con gente che si allena da pochi giorni come Zagaritis e stiamo cercando anche con 9 infortunati di recuperare qualche ragazzo”.
Può cominciare da Ascoli la vostra rincorsa verso i playoff?
"No, non guardo questo. Pensiamo gara dopo gara, a migliorare e crescere, ma la voglia di prendere in mano la gara, il verticalizzare lo stiamo portando avanti, ho visto segnali incoraggianti e su questi lavoriamo per migliorare ancora".
E' stato emozionante tornare ad Ascoli?
"Qui ho giocato da giovane fino alla Prima Squadra, ho ricordi molto belli, è normale che ci sia una certa emozione, ma nei 90 minuti siamo professionisti e diamo il meglio”.
Si comincia a vedere il Parma di Iachini?
"Dopo nove giorni, penso che sia presto. Però l'atteggiamento della linea difensiva, la compattezza e lo spirito di giocare in avanti si sono visti, dobbiamo migliorarlo, potevamo creare occasioni in più".
Aveva pensato anche di spostare Man a destra per sfruttare al meglio le sue caratteristiche?
"Ad un certo punto avevamo scelto l’ampiezza con Man e Delprato, loro stringevano molto le maglie e dovevamo essere bravi ad aggirare per trovare anche spazi centrali in verticale. Direi che questo lavoro di alternanza tra il centro e l’aggiramento l’abbiamo fatto, potevamo farlo di più ma dobbiamo lavorare per conoscerci e migliorare. Oggi non serviva tanto il piede invertito contro una squadra molto stretta, se avessimo spostato Man di là saremmo andati addosso all’avversario in superiorità numerica al centro, mentre dovevamo cercare l’ampiezza”.
Il pari è giusto o potevate ottenere di più?
"C’è rammarico, abbiamo creato situazioni importanti, ma i se e i ma contano poco: non abbiamo segnato e dobbiamo migliorare".
Cosa crede sia mancato oggi ai suoi per far male all'Ascoli?
"L’Ascoli gioca insieme da un anno e mezzo, Sottil ha fatto un ottimo lavoro, è un campo ostico. Abbiamo avuto buona personalità, ci è mancato l’ultimo passaggio, non siamo stati lucidi nel mettere la palla giusta; siamo anche stati poco fortunati a tu per tu con il portiere e nella traversa finale, loro hanno preso un palo su una nostra ingenuità a difesa schierata. Stiamo anche lavorando con gente che si allena da pochi giorni come Zagaritis e stiamo cercando anche con 9 infortunati di recuperare qualche ragazzo”.
Può cominciare da Ascoli la vostra rincorsa verso i playoff?
"No, non guardo questo. Pensiamo gara dopo gara, a migliorare e crescere, ma la voglia di prendere in mano la gara, il verticalizzare lo stiamo portando avanti, ho visto segnali incoraggianti e su questi lavoriamo per migliorare ancora".
E' stato emozionante tornare ad Ascoli?
"Qui ho giocato da giovane fino alla Prima Squadra, ho ricordi molto belli, è normale che ci sia una certa emozione, ma nei 90 minuti siamo professionisti e diamo il meglio”.
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