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Kozminski: "Milan, Piatek scelta giusta. Ora la prova del nove"
"Il Milan è la scelta migliore per il futuro di Krzysztof Piatek". Parola di Marek Kozminski, attuale vice-presidente della Federcalcio polacca e vecchia conoscenza del calcio italiano grazie alle sue esperienze con Udinese, Brescia e Ancona tra il 1992 e il 2002. Chi meglio di lui, d'altronde, per commentare il grande salto del 'Pistolero' di Dzierżoniów? TuttoMercatoWeb.com lo ha raggiunto in esclusiva subito dopo l'ufficialità del trasferimento a titolo definitivo del classe '95 dal Genoa al Diavolo.
Kozminski, cosa pensa dell'operazione Piatek?
"Il Milan ha fatto un grande acquisto, per il presente e soprattutto per il futuro. Credo che questa sia la scelta migliore anche per il giocatore, che arriva a soli 23 anni in un club importantissimo".
Secondo lei è già pronto per sostituire un centravanti della caratura di Higuain?
"Come caratteristiche assolutamente sì. E poi non è che Higuain abbia fatto benissimo in questa prima parte di stagione... Piatek è reduce da sei mesi di alto livello al Genoa, ha segnato tanto e deve solo continuare così".
Da Genova a Milano, il salto però è grande. Quanto sarà difficile confermarsi?
"Molto difficile. Piatek in rossonero avrà molte più pressioni rispetto a quando è arrivato al Genoa l'estate scorsa da giocatore semi-sconosciuto. Il suo alto prezzo e i suoi 19 gol stagionali adesso hanno creato delle aspettative, questo trasferimento sarà sicuramente una bella prova del nove per lui".
I suoi risultati al Milan saranno fondamentali anche in ottica Nazionale.
"Senza alcun dubbio. Piatek è stato una bellissima sorpresa per noi quest'anno. Al Milan potrà misurarsi con grandi campioni, competendo per obiettivi prestigiosi, e questo lo aiuterà a crescere ancora. Anche se in Nazionale davanti a lui c'è un certo Robert Lewandowski...".
Due giocatori simili secondo i più, è d'accordo?
"Sì, Piatek e Lewa si assomigliano molto per qualità tecniche. Penso all'istinto naturale del gol, alla tecnica, alla forza fisica... Dal punto di vista del curriculum, invece, ancora non ci sono chiaramente paragoni".
Un altro italiano che punta al ritorno da protagonista con la Polonia è Arkadiusz Milik. Come lo vede ora che ha superato l'infortunio?
"Alla grande. Milik è un altro attaccante di grande talento, assai differente rispetto a Piatek e Lewandowski, ma con altrettante qualità. Ormai il suo infortunio è definitivamente alle spalle, lo vedo al 100% fisicamente e mentalmente. E questa è un'ottima notizia sia per il Napoli che per noi polacchi".
Kozminski, cosa pensa dell'operazione Piatek?
"Il Milan ha fatto un grande acquisto, per il presente e soprattutto per il futuro. Credo che questa sia la scelta migliore anche per il giocatore, che arriva a soli 23 anni in un club importantissimo".
Secondo lei è già pronto per sostituire un centravanti della caratura di Higuain?
"Come caratteristiche assolutamente sì. E poi non è che Higuain abbia fatto benissimo in questa prima parte di stagione... Piatek è reduce da sei mesi di alto livello al Genoa, ha segnato tanto e deve solo continuare così".
Da Genova a Milano, il salto però è grande. Quanto sarà difficile confermarsi?
"Molto difficile. Piatek in rossonero avrà molte più pressioni rispetto a quando è arrivato al Genoa l'estate scorsa da giocatore semi-sconosciuto. Il suo alto prezzo e i suoi 19 gol stagionali adesso hanno creato delle aspettative, questo trasferimento sarà sicuramente una bella prova del nove per lui".
I suoi risultati al Milan saranno fondamentali anche in ottica Nazionale.
"Senza alcun dubbio. Piatek è stato una bellissima sorpresa per noi quest'anno. Al Milan potrà misurarsi con grandi campioni, competendo per obiettivi prestigiosi, e questo lo aiuterà a crescere ancora. Anche se in Nazionale davanti a lui c'è un certo Robert Lewandowski...".
Due giocatori simili secondo i più, è d'accordo?
"Sì, Piatek e Lewa si assomigliano molto per qualità tecniche. Penso all'istinto naturale del gol, alla tecnica, alla forza fisica... Dal punto di vista del curriculum, invece, ancora non ci sono chiaramente paragoni".
Un altro italiano che punta al ritorno da protagonista con la Polonia è Arkadiusz Milik. Come lo vede ora che ha superato l'infortunio?
"Alla grande. Milik è un altro attaccante di grande talento, assai differente rispetto a Piatek e Lewandowski, ma con altrettante qualità. Ormai il suo infortunio è definitivamente alle spalle, lo vedo al 100% fisicamente e mentalmente. E questa è un'ottima notizia sia per il Napoli che per noi polacchi".
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