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Il pagellone - Rugani 6,5: crescita a 360°. Certificata dal rinnovo
Diventato ipso facto il terzo centrale dopo la partenza di Mehdi Benatia a gennaio, Daniele Rugani dopo una prima parte di stagione con poche presenze e scarso minutaggio ha trovato sempre maggiore continuità. Soprattutto in campionato, complice anche la gestione da parte di Allegri della coppia titolare Bonucci-Chiellini.
RENDIMENTO IN CAMPIONATO -
L'ex Empoli ha allargato le spalle, buttato in fuori il petto e pensato solo a giocare, lasciando da parte le critiche nei suoi confronti che qua e là arrivavano dai suoi detrattori. 4 presenze nelle prime 19 giornate, 9 nel girone di ritorno (fino a questo momento) e tanti complimenti da allenatore e soprattutto società. Che nelle scorse settimane ha voluto premiare la sua crescita con un rinnovo fino al 2023 che di fatto lo toglie dal mercato. Non che ce ne fosse bisogno, visto che già in estate la dirigenza aveva rifiutato una proposta da 40 milioni di euro dal Chelsea. Ma le iniezioni di fiducia non bastano mai, a certi livelli. A contornare il tutto, giusto ricordare anche le due reti messe a segno contro Chievo (3-0) e, soprattutto, Parma (3-3).
RENDIMENTO IN CHAMPIONS -
Nel girone ha giocato pochissimo, l'unica presenza da titolare è avvenuta nell'ultima gara (non decisiva) con lo Young Boys. In panchina in entrambe le gare con l'Atletico Madrid, l'infortunio di Chiellini lo ha chiamato in causa nel momento più importante e forse più complicato. Nell'andata con l'Ajax si è disimpegnato alla grande, risultando addirittura il migliore in campo per qualcuno. Al ritorno, invece, è stato travolto dalla marea orange contribuendo al flop bianconero e quindi all'uscita anzitempo dalla Champions.
Presenze: 14
Minuti giocati: 1.260
Gol: 2
Assist: /
Presenze in Champions League: 4
Minuti giocati: 271
Gol: /
Assist: /
Presenze in Coppa Italia: 1
Minuti giocati: 90
Gol: /
Assist: /
RENDIMENTO IN CAMPIONATO -
L'ex Empoli ha allargato le spalle, buttato in fuori il petto e pensato solo a giocare, lasciando da parte le critiche nei suoi confronti che qua e là arrivavano dai suoi detrattori. 4 presenze nelle prime 19 giornate, 9 nel girone di ritorno (fino a questo momento) e tanti complimenti da allenatore e soprattutto società. Che nelle scorse settimane ha voluto premiare la sua crescita con un rinnovo fino al 2023 che di fatto lo toglie dal mercato. Non che ce ne fosse bisogno, visto che già in estate la dirigenza aveva rifiutato una proposta da 40 milioni di euro dal Chelsea. Ma le iniezioni di fiducia non bastano mai, a certi livelli. A contornare il tutto, giusto ricordare anche le due reti messe a segno contro Chievo (3-0) e, soprattutto, Parma (3-3).
RENDIMENTO IN CHAMPIONS -
Nel girone ha giocato pochissimo, l'unica presenza da titolare è avvenuta nell'ultima gara (non decisiva) con lo Young Boys. In panchina in entrambe le gare con l'Atletico Madrid, l'infortunio di Chiellini lo ha chiamato in causa nel momento più importante e forse più complicato. Nell'andata con l'Ajax si è disimpegnato alla grande, risultando addirittura il migliore in campo per qualcuno. Al ritorno, invece, è stato travolto dalla marea orange contribuendo al flop bianconero e quindi all'uscita anzitempo dalla Champions.
Presenze: 14
Minuti giocati: 1.260
Gol: 2
Assist: /
Presenze in Champions League: 4
Minuti giocati: 271
Gol: /
Assist: /
Presenze in Coppa Italia: 1
Minuti giocati: 90
Gol: /
Assist: /
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