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Scala: "Parma-Balo? Sì, se lo gestissi io sarebbe protagonista"
Tanti temi nella chiacchierata a TMW con Nevio Scala, ex allenatore del Parma dei miracoli, oltre che calciatore di Milan e Inter tra le altre. Si parte dai gialloblù che anche il prossimo anno saranno guidati da D'Aversa. "Giusto andare avanti con lui - dice - la società ha fatto le sue valutazioni su un tecnico che ha certamente svolto un ottimo lavoro. Al primo anno di A ha fatto bene, ad un certo punto ha avuto una flessione ma poi ha ottenuto il risultato che serviva. Per quanto riguarda altri giudizi, non so valutare la qualità del gioco perchè non ho visto le partite del Parma".
Il Parma comunque sta pensando a Balotelli visto che Inglese potrebbe non restare... Qual è il suo punto di vista?
"Io lo prenderei. Se lo gestissi io, il grande Mario sarebbe protagonista. Non lo dico per presunzione ma è un calciatore che va gestito in modo diverso dagli altri, con punte psicologiche differenti. E' chiaro che poi va guardato negli occhi per capire se ha davvero voglia e fame. Ha un carattere particolare però se trova un allenatore che gli dà fiducia e che instaura un rapporto di stima con lui, Mario potrà fare la differenza".
Parlando delle novità rappresentate dalla panchine, che cosa ne pensa? Sarri, Conte, Giampaolo...
"C'è stata una rivoluzione: le società evidentemente non erano contente degli allenatori. Ha fatto discutere l'approdo di Sarri alla Juve, ma Maurizio ha dimostrato di essere un tecnico di altissimo livello. Era legato al Napoli ma la vita di un allenatore cambia di anno in anno: troverà una Juve estremamente competitiva e farà bene. Conte all'Inter era praticamente già annunciato al momento dell'arrivo di Marotta in nerazzurro che ha cambiato il modo di gestire la società. Giampaolo al Milan è stato un po' sorprendente ma a Genova ha fatto ottime cose e so che lui è uno straordinario lavoratore. Ha qualità importanti e credo che la dirigenza con Maldini, Massara e Boban lo aiuteranno a far bene".
Il Parma comunque sta pensando a Balotelli visto che Inglese potrebbe non restare... Qual è il suo punto di vista?
"Io lo prenderei. Se lo gestissi io, il grande Mario sarebbe protagonista. Non lo dico per presunzione ma è un calciatore che va gestito in modo diverso dagli altri, con punte psicologiche differenti. E' chiaro che poi va guardato negli occhi per capire se ha davvero voglia e fame. Ha un carattere particolare però se trova un allenatore che gli dà fiducia e che instaura un rapporto di stima con lui, Mario potrà fare la differenza".
Parlando delle novità rappresentate dalla panchine, che cosa ne pensa? Sarri, Conte, Giampaolo...
"C'è stata una rivoluzione: le società evidentemente non erano contente degli allenatori. Ha fatto discutere l'approdo di Sarri alla Juve, ma Maurizio ha dimostrato di essere un tecnico di altissimo livello. Era legato al Napoli ma la vita di un allenatore cambia di anno in anno: troverà una Juve estremamente competitiva e farà bene. Conte all'Inter era praticamente già annunciato al momento dell'arrivo di Marotta in nerazzurro che ha cambiato il modo di gestire la società. Giampaolo al Milan è stato un po' sorprendente ma a Genova ha fatto ottime cose e so che lui è uno straordinario lavoratore. Ha qualità importanti e credo che la dirigenza con Maldini, Massara e Boban lo aiuteranno a far bene".
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