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tmw / parma / Calcio femminile
Più contratti pluriennali e trasferimenti pagati. Così cambia il mercato femminileTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
venerdì 13 gennaio 2023, 09:30Calcio femminile
di Tommaso Maschio

Più contratti pluriennali e trasferimenti pagati. Così cambia il mercato femminile

Finora nel calcio femminile, sia in Italia sia all’estero, a farla da padrone sono stati i contratti annuali e i trasferimenti a parametro zero. Un anno fa – alla chiusura del mercato invernale – la FIFA stilò un rapporto in cui su leggeva che l’esborso totale delle società era stato di 487mila dollari con l’81,3% dei trasferimenti che era avvenuto senza un corrispettivo economico. Una situazione che sta cambiando, soprattutto in Italia dove l’avvio del professionismo in campo femminile, seppur ristretto alla sola Serie A per il momento, sta portando a un aumento dei contratti lunghi e di conseguenza a un mercato in cui iniziano a girare soldi. Cifre ovviamente lontane dal corrispettivo maschile, basti pensare che le calciatrici della nostra massima serie che valgono di più (secondo il portale tedesco Soccerdonna) sono Valentina Giacinti e Cristiana Girelli il cui costo di cartellino è stimato in 225mila euro.

In estate infatti, sempre leggendo il report della FIFA, si leggeva che il totale dei trasferimenti si aggirava sugli 1,2milioni di dollari con l’87% dei trasferimenti che avveniva senza esborsi economici, mentre il restante 13% era diviso fra prestiti e passaggi di proprietà dei cartellini. In questo caso a fare un salto di qualità era stata proprio l’Italia che entrava nella top 5 dei paesi con un maggior esborso economico piazzandosi sul gradino più basso del podio con una spesa di 157.300 € per le giocatrici internazionali, contro i 179.800 € spesi dalla Germania e gli inarrivabili 606.800 € sborsati dalle squadre inglesi. Un trend in crescita in attesa che arrivino ulteriori conferme alla chiusura della finestra invernale.


“Credo che via via si andrà verso contratti pluriennali, biennali o triennali, che stiamo già facendo. Sono previsti e danno un valore maggiore alla ragazza anche nel momento in cui viene ceduta a un altro club. Permettono di valorizzarla e al club di guadagnare qualcosa dopo aver investito nella sua crescita. Sicuramente da questo punto di vista ci stiamo allineando al calcio maschile come tipologia di contratti, ma sarà un passaggio che richiede tempo. - ha spiegato ai nostri microfoni nella giornata di ieri l’agente Claudia Romanelli facendo il punto sulla situazione italiana – I margini di crescita ci sono, ma ovviamente parliamo di cifre irrisorie, indicative, che possono andare a compensare quanto investito per la crescita della ragazza. Quello che chiamiamo premio di formazione. Un po' alla volta poi arriveremo a cifre anche più importanti e trasferimenti pagati che ancora sono rari. Voglio essere fiduciosa e penso che siamo sulla buona strada”.