Si stanno moltiplicando i controlli a Perugia e non solo per far stare la gente a casa

Si moltiplicano i controlli in periferia per l’emergenza coronavirus. Come scrive Miuchele Nucci su La Nazione, la polizia municipale da un paio di giorni a questa parte, ha deciso di intensificare il lavoro soprattutto nei paesi del territorio comunale, quelli dove a volte arrivano segnalazioni di assembramenti e dove la gente – proprio in virtù della lontananza dalla città – si muove con maggiore disinvoltura, convinta che non ci siano controlli. E così dopo che l’altro ieri una pattuglia aveva verificato il rispetto del decreto del Governo sulle limitazioni a muoversi a Castel del Piano, Mugnano e Fontignano (scoprendo in effetti che c’era un bar aperto), ieri è stata la volta della zona nord del capoluogo. Le due pattuglie del pomeriggio si sono recate una a Ponte San Giovanni, Casaglia, Ponte Valleceppi per poi risalire verso Monteluce. L’altra ha invece effettuato verifiche a Ripa, Pianello, Ponte Pattoli e poi a Ferro di Cavallo. Controlli con tanto di annunci all’altoparlante a rimanere in casa. Nel complesso sono state fermati 35 autoveicoli e tutti i conducenti avevano autocertificazioni regolari. Sei le aree verdi perlustrate (su 30 chiuse, rispetto alle oltre trecento del comune) dove non sono state riscontrate irregolarità.

Un miglioramento c’è insomma rispetto ai primi giorni della settimana scorsa. Certo stravaganze anche in città non ne mancano e con l’assenza di gente in giro si notano con maggiore facilità. A cominciare da una singolare protesta di un uomo che sia ieri mattina che poi nel pomeriggio, ha piantato una tenda in piazza Matteotti. In entrambi i casi sono intervenuti i carabinieri che lo hanno identificato: qualcuno in mattinata aveva notato che indossava persino una maschera anti-gas. Secondo quanto emerso si trattava della protesta di un cittadino che avrebbe subìto uno sfratto. E ieri sul social network Instagram è stato anche pubblicato un video di un ragazzo che si è messo a correre sul tetto di un palazzo di almeno dieci piani. Un tetto spiovente, non di quelli piatti: una bravata estremamente pericolosa che per fortuna non ha avuto alcuna conseguenza. E resta infine molto alta la guardia sui furti nei negozi da parte delle forze dell’ordine e della Municipale stessa, vista la chiusura totale delle attività economiche.