C'è qualcosa di strano nel podismo? "Chi migliora un minuto a km dopo due mesi di fermo, chi fa i record nelle virtuali... in bici"

Pubblichiamo l'intervento di Patrizio Lucchetti, consigliere regionale umbro Fidal, giudice e presidente di società. "In 44 anni di corsa me ne sono capitate tante - dice Lucchetti - dall'aver sorpassato un'atleta anche tre volte su 12 km, ho visto gente uscire dai cespugli o scendere dai motorini, ho visto gente con la carta d'identità cambiata per gareggiare su una categoria migliore per vincere un salamino, ma quello che ho visto in queste gare virtuali mi fa pensare non poco, con persone che a fine febbraio in una gara di 10 km tenevano una media di 4'45" ed improvvisamente dopo 2 mesi di fermo vanno a 4' al km, c'è chi si mette in bici e pubblica il suo record su 10 km o chi fa una 5 km (media 3.20) con cinque ripetute sui mille intervallate da un recupero di 4 minuti. Non so forse mi sono perso qualcosa ma non è quello sport che ho praticato io, gare fatto di risate, soste a prendere caffè o scatti fotografici o soste per scherzare con i vari personaggi più o meno carini che si incontrava lungo i percorsi tutte cose fatte durante le gare vere quelle dove ci sono i tempi e i premi veri, forse il mondo è veramente cambiato.

Mi dico, caro Patrizio Lucchetti bisognerà che ti aggiorni. Ma non so se riuscirò in questa impresa, forse è meglio un 5000 in 40 minuti veri".