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Il quadro dei contagi in Umbria: sotto controllo, ma con la massima attenzione
venerdì 8 gennaio 2021, 13:00News
di Redazione Perugia24.net
per Perugia24.net

Il quadro dei contagi in Umbria: sotto controllo, ma con la massima attenzione

Scrive Michele Nucci su La Nazione che mercoledì sono stati soltanto 64 i nuovi positivi al Sars Cov-2 in Umbria, su un numero però molto basso di tamponi (430, dieci volte rispetto a un giorno feriale) che hanno fatto però risalire la percentuale delle positività al 15,5 per cento. E oggi, anche in base all’andamento dei contagi, sapremo con certezza a quale fascia di rischio sarà associata lunedì l’Umbria (gialla, rossa o arancione), ma il numero contenuto di positivi di mercoledì potrebbe contribuire a ridurre la variazione. Ieri l’indice medio di trasmissione (l’ormai famoso Rt) era pari a 0,90 in Umbria in leggera risalti rispetto a quello rilevato la settimana scorsa. E quindi questo potrebbe scongiurare il rischio di entrare in zona rossa. A deciderlo sarà comunque il Comitato tecnico scientifico in serata. Intanto però i risultati dell’analisi eseguita dal matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le applicazioni del calcolo «Mauro Picone» del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iac) ha rilevato che l’analisi relativa all’andamento a livello regionale delle curve del numero di posti occupati giorno per giorno da pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva per Covid-19 è in risalita in Umbria. I risultati, basati sui dati degli ultimi sette-dieci giorni, indicano che fra le 11 regioni e province autonome alle quali è stato assegnato il colore giallo almeno una volta a novembre un trend di crescita, c’è anche il Cuore Verde. Ieri ci sono stati 74 guariti, dieci in più dei contagiati e questo ha consentito alla curva di flettere leggermente verso il basso. E flette – anche se molto poco – anche la linea dei ricoveri: mercoledì il saldo è stato di -1, con le persone ospedalizzate che restano comunque 321 e di queste ancora 44 si trovano in terapia intensiva.

L’andamento della curva comunque nelle ultime due settimane (come mostra la grafica sopra) risulta in crescita. Mercoledì i decessi sono stati altri tre, 21 nei primi sei giorni di gennaio e 646 dall’inizio della pandemia. Quanto ai vaccini, quelli somministrati nelle Rsa sono stati 253, mentre il totale ammonta. a 4.623 su un ’complessivo’ disponibile per l’Umbria di 9.835 (49,7%). E intanto ieri è iniziata la settimana d’argento, quella per cui i team delle Asl si rechereranno nelle Rsa per somministrare le dosi Pfizer agli anziani. «L’intervento deve essere tempestivo per evitare la formazione di nuovi cluster epidemici» spiega il vicecommissario Covid per l’Umbria, Massimo D’Angelo. E il direttore regionale della Sanità umbra, Claudio Dario, ha spiegato – visto che oltre mille anziani non hanno ancora espresso il consenso – che verrà applicato il decreto legge del presidente della Repubblica per i soggetti ricoverati, incapaci di esprimere il consenso libero e consapevole al trattamento sanitario. Il testo prevede che il direttore sanitario, o, in mancanza, il responsabile medico delle residenze sanitarie assistite, se constata che un ospite, privo di tutore, curatore o amministratore di sostegno, non è in condizione di esprimere il consenso libero e consapevole alla somministrazione del vaccino esprima in forma scritta, il consenso. Infine sulle prima fornitura da 100mila dosi dell’altro vaccino (Moderna), che verrà distribuito in Italia entro fine gennaio, saranno circa mille quelle che spetteranno all’Umbria.