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Un'aritmia improvvisa ha ucciso lo sportivo nel suo terzo giorno di digiuno
giovedì 28 gennaio 2021, 13:30News
di Redazione Perugia24.net
per Perugia24.net

Un'aritmia improvvisa ha ucciso lo sportivo nel suo terzo giorno di digiuno

Lo sportivo morto nel pesarese nel giorno del digiuno, Andrea Bindi, soffriva da anni di una patologia cardiaca da cui è scaturita un’aritmia, improvvisa, che lo ha ucciso. E’ la prima risposta fornita dall’autopsia eseguita su ordine della procura della Repubblica per capire le cause della morte di un uomo ancora giovane, di professione personal trainer e dunque senza apparenti sofferenze o patologie gravi. Quello che ha indotto la procura ad ordinare l’autopsia - come scrive Il Resto del Carlino - è stato il resoconto della polizia intervenuta in casa domenica sera. Dagli accertamenti fatti ascoltando anche i parenti dell’uomo, è che Bindi avesse l’abitudine di sottoporsi a digiuni di tre giorni ad intervalli di tempo regolari per un proprio benessere fisico. Bindi, che aveva amico anche in Umbria, era diventato anche vegano da oltre un anno e non a caso aveva in frigo solo verdure e legumi.

Inoltre la polizia si accorse che all’interno della casa la temperatura era molto bassa. Tutti questi elementi hanno spinto la procura della Repubblica a voler andare a fondo sulle cause anche se il medico del 118 non ha avuto dubbi nel ritenere che la morte fosse dovuta a cause naturali, di origine cardiaca. Come ha poi confermato l’autopsia. I vigili del fuoco, aprendo la porta dell’appartamento di Roncosambaccio dove il 48enne viveva da poco più di un anno, hanno permesso la scoperta del corpo senza vita.