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Riccardo Gaucci invita a Perugia l'amico Saadi Gheddafi
martedì 7 settembre 2021, 18:44News
di Redazione Perugia24.net
per Perugia24.net

Riccardo Gaucci invita a Perugia l'amico Saadi Gheddafi

Si dice "strafelice" Riccardo Gaucci per la scarcerazione di Saadi Gheddafi.  "Ho provato una gioia come non mi capitava da tempo - dice - anche perché la mia famiglia ha conosciuto bene Saadi, impensabile che avesse commesso i crimini di cui era accusato, troppo rispettoso e umile per macchiarsi di un omicidio o di altro. Averlo al Perugia fu un’altra grande idea di mio padre, un’operazione di immagine ma anche di alta strategia politica, un progetto di pacificazione tra nazioni. Eravamo tutti consapevoli che dietro quella operazione c’era più di una semplice questione di sport. Saadi non era un campione e lo sapeva, si allenava, mai che si sia lamentato con qualcuno perché Cosmi prima e Colantuono dopo non lo facevano giocare, se non per pochi minuti contro la Juventus. Ma bastò quella volta per regalargli una grande gioia». Gaucci jr dice poi che "lo avrebbe fatto mio padre, lo faccio io anche a nome di mio fratello Alessandro: se Saadi vuole, qui in Umbria troverà sempre una porta aperta, lo aspettiamo con immenso piacere. Gli amici si vedono nel momento del bisogno e sono certo che Saadi ha bisogno di sentimenti forti e sinceri per superare anche questa brutta avventura».

Riccardo Gaucci aggiunge che «anche da Malta ho provato a mettermi in contatto con lui senza esito. Spero di avere migliore fortuna. Mi piace comunque sottolineare che né mio né io e mio fratello abbiamo mai condizionato gli allenatori nelle loro scelte. Gheddafi era entusiasta della possibilità che gli avevamo offerto, allenarsi con dei campioni e vivere lo spogliatoio lo gratificava molto. Con lui ho trascorso molto tempo, ci vedevamo a cena, ma i ruoli erano sempre rispettati. È anche per questo che ora mi sento di doverlo accogliere ed abbracciarlo».