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Ancora una volta la grande emozione di Papa Francesco ad Assisi
domenica 25 settembre 2022, 08:55News
di Redazione Perugia24.net
per Perugia24.net
fonte Luca Uccellini

Ancora una volta la grande emozione di Papa Francesco ad Assisi

E’ risuonato forte da Assisi l’appello di Papa Francesco ai mille giovani economisti, imprenditori e change-maker provenienti da 120 paesi riuniti al teatro Lyrick per la giornata conclusiva di Economy of Francesco affinché trasformino "un'economia che uccide in un'economia della vita", una economia nuova “ispirata a Francesco d'Assisi, oggi può e deve essere un'economia amica della terra e un'economia di pace”. Il Papa è giunto in elicottero questa mattina intorno alle 9,30 accolto nel piazzale antistante il Lyrick di Assisi da alcuni alunni delle scuole della città con cui si è intrattenuto e che ha benedetto prima di essere salutato dal vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e Foligno, monsignor Domenico Sorrentino e da cinque giovani dei cinque continenti in rappresentanza dei partecipanti all’evento: dopo aver salutato le altre autorità presenti, il cardinale Michael Czerny, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, suor Alessandra Smerilli (Segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale), il cardinale Gualtiero Bassetti, il vescovo di Perugia-Citta della Pieve, monsignor Ivan Maffeis, Donatella Tesei, presidente Regione Umbria; Armando Gradone, Prefetto di Perugia, Stefania Proietti, sindaco di Assisi, Cristian Betti, vice presidente della Provincia di Perugia; i due membri del Comitato Organizzatore dell’Evento: Luigino Bruni (economista, direttore scientifico di EoF); Francesca di Maolo (Presidente Istituto Serafico); e i rappresentanti delle Famiglie Francescane di Assisi, della Pro Civitate Christiana, della Fondazione del Santuario della Spogliazione, papa Francesco si è portato all’interno del teatro per prendere posto sul palco per l’incontro con i giovani. Prima del discorso del Pontefice si sono tenute le testimonianze di alcuni giovani: Serena Ionta, studentessa di dottorato in Economia (Italia), Facundo Pascutto, del progetto «Cien Asís» (Argentina), Henri Totin, direttore esecutivo di Jevev (Benin), Lilly Ralyn Satidtanasarn, attivista per l’ambiente (Thailandia), Samuel Lekato, economista (Kenya), una attivista per i diritti delle donne (Afghanistan), Mateusz Ciasnocha, contadino e co-fondatore delle Farm di Francesco (Polonia) e Andrea, giovane detenuto del carcere di Bollate e studente di Fisica che ha parlato  del valore del lavoro nella sua vita all’interno dell’istituto di pena. A seguire l’intervento del Papa per una economia che ascolti il grido dei poveri e della terra “..gli uomini in questi ultimi due secoli sono cresciuti a scapito della terra”, si deve combattere la miseria creando lavoro, lavoro che deve essere al centro dell’economia.

E infine conclude il suo intervento lasciando ai giovani economisti tre indicazioni: la prima è “guardare il mondo con gli occhi dei più poveri”, assumere “la prospettiva delle vittime e degli scartati”; la seconda indicazione è di non dimenticare “di creare lavoro, buon lavoro”, e di non dimenticare i lavoratori. La terza è: incarnazione. Gli ideali, i desideri e i valori devono tradursi in opere concrete, insieme al cuore e alla testa è necessario usare anche le mani. Atto finale dell’incontro la firma del Patto di Francesco con i giovani che comprende anche i dodici impegni elaborati in questi giorni, sottoscritto dal Pontefice.