Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / perugia / News
Il terremoto di oggi: la situazione in Umbria come informa la Protezione Civile
martedì 10 aprile 2018, 13:30News
di Redazione Perugia24.net
per Perugia24.net

Il terremoto di oggi: la situazione in Umbria come informa la Protezione Civile

La scossa di terremoto di magnitudo 4.7 registrata questa mattina alle ore 5:11 nelle Marche (tra i Comuni di Muccia, Pieve Torina e Pievebovigliana), è stata avvertita non solo dalla popolazione della provincia di Macerata ma anche in gran parte dell’Umbria. E’ quanto riferisce una nota della Protezione civile della Regione Umbria.

La scossa – prosegue la nota -, come già comunicato anche dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è da ricondursi all’eccezionale sciame sismico attivatosi ad agosto 2016 nel Centro Italia. Come da prassi, è stata prontamente attivata dalle strutture operative della Protezione civile regionale la ricognizione sul possibile coinvolgimento di persone e sullo scenario di danneggiamento da parte dei Vigili del Fuoco, degli Enti Locali, della Regione, del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, in costante contatto e coordinamento tra loro. In Umbria, dalle verifiche effettuate nel corso della mattinata dalla Sala Operativa presso il Centro Regionale di Protezione Civile di Foligno, non risultano danni a persone o cose, neppure nei Comuni umbri più prossimi all’epicentro. Il sistema nazionale e regionale della Protezione Civile, assieme ai Comuni e soggetti interessati, garantiscono la prosecuzione delle attività di controllo e monitoraggio, anche al fine di escludere – conclude la nota - eventuali aggravamenti di situazioni locali preesistenti.